La Lazio e lo Stadio Flaminio sono sempre più vicini. Adesso anche il Comune di Roma ha dato il suo parere.
Infatti con una delibera votata all’unanimità dalla Giunta, Roma Capitale ha approvato il mancato riconoscimento del pubblico interesse per il progetto di fattibilità sullo Stadio Flaminio presentato da Costruzioni Civili e Commerciali S.p.A., in qualità di mandataria del R.T.I. costituito con la Rubner Holzbau S.r.l. e la S.S.D. Roma Nuoto a.r.l.
La Lazio giocherà allo Stadio Flaminio
Con una comunicazione ufficiale il Comune di Roma, guidato dal sindaco Roberto Gualtieri informa che il progetto della Roma Nuoto non è di pubblico interesse (come dargli torto),
Tra le considerazioni a fondamento della delibera di Giunta si legge: “La proposta non restituisce alla città la funzione primaria per la quale la struttura è stata progettata, quella di Stadio; non valorizza la vocazione di ‘grande impianto sportivo’ in grado di ospitare manifestazioni sportive nazionali e internazionali; depotenzia le potenzialità dello stadio quale polo attrattore culturale”.
Secondo la Giunta Capitolina diminuire la capienza e creare attività commerciali depotenzierebbe l’impianto e tutta l’area circostante. “La proposta depotenzia le funzionalità dello Stadio in virtù della riduzione del numero dei posti, dai 42 mila originari a 7500, e dell’introduzione di funzioni di carattere commerciale” con una rete “costituita da una struttura di vendita di 2.500 metri quadrati ed altre aree di vendita”.
Da grande stadio d’interesse nazionale, il Flaminio sarebbe stato trasformato in “un impianto polifunzionale” con una “pluridisciplinarità delle attività sportive previste, le quali, peraltro non arricchiscono l’offerta sportiva del quadrante territoriale di riferimento”, uno dei più forniti di Roma in termini di strutture e servizi per lo sport: una preziosa eredità delle Olimpiadi del 1960.
A questo punto la Lazio diventa l’unica pretendente ufficiale a rivendicare il diritto di giocare allo Stadio Flaminio. Una notizia molto importante per la città di Roma perché si risolverà il problema dello Stadio consegnandolo alla “legittima proprietaria” che così potrà contare su uno stadio dall’alto valore storico, nel cuore della città eterna, ben collegato dai mezzi pubblici, ma con tutti i confort che il restauro porterà.