Home Lazio News Pellegrini confessa: “Noyz Narcos mi carica, è il mio doping pre-partita”

Pellegrini confessa: “Noyz Narcos mi carica, è il mio doping pre-partita”

#LucaPellegrini rivela i segreti della sua playlist musicale. Scopri come il rap e la musica latino-americana lo accompagnano nella sua carriera! #Calcio #Musica

Nel dinamico mondo del calcio, non è solo il talento sul campo a definire un giocatore. Luca Pellegrini, il promettente calciatore della Lazio, ha aperto una finestra sulla sua vita personale rivelando le sue passioni musicali ai microfoni di "Behind The Banner".

Sono cresciuto con tanto rap, ascoltavo Noyz Narcos, Gemitaiz fino a Geolier, Marracash e Gue. (Pellegrini racconta la sua adolescenza, cresciuta ascoltando i mostri sacri del rap italiano) Con il passare del tempo, il suo gusto musicale si è evoluto. Non solo ha ampliato i suoi orizzonti linguistici conoscendo lo spagnolo e l’inglese, ma è anche divenuto un appassionato di musica latino-americana.

La musica, per Pellegrini, non è solo un passatempo, ma una componente essenziale della sua vita. La musica è stata sempre una parte importante nella mia vita, perché per la maggior parte del tempo ho vissuto da solo. (Evidenzia quanto la musica sia una compagna costante, in grado di riempire il vuoto della solitudine) La musica lo ha sostenuto emotivamente, aiutandolo a elaborare pensieri indescrivibili a parole.

Curiosamente, Pellegrini ha un rituale unico prima delle partite: non ascolta nulla. Prima della partita però non ascolto nulla, mi piace concentrarmi, ripassare nella mia testa le cose che devo fare e magari vado a vedere gli avversari contro cui devo giocare. (Sottolinea la sua disciplina e focus mentale prima degli incontri) Un cambio di abitudine rispetto ai giorni al Cagliari, dove le sue playlist erano dominate da brani hard di Noyz Narcos come ‘Attica’ e ‘Zoo di Roma’.

Poi ho capito che tutta quell’energia in realtà la disperdevo. (Riflessione sulla crescita personale e l’importanza di incanalare l’energia in modo produttivo) Pellegrini dimostra come anche le passioni fuori dal campo possano influenzare positivamente la carriera di un calciatore, contribuendo alla formazione di un’atleta completo sotto ogni aspetto.

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