Si conclude con un pareggio il derby capitolino, l’ultimo derby di Claudio Ranieri, che l’ha sicuramente messo in difficoltà. La Roma non riesce a reagire alle avanzate biancocelesti nel primo tempo. Nella ripresa invece il gol di Romagnoli regala il momentaneo vantaggio, che si spegne grazie ad una prodezza di Soulé. Ecco le parole di Ivan Zazzaroni, sul Corriere dello Sport, parlando anche dell’arbitro Sozza:
“La forza dei nervi distesi, recitava anni fa lo spot di un tè. È bastato tenderli per benino, quei nervi, per ottenere un derby tra i più brutti e sporchi degli ultimi anni. Un derby che, oltre ai nervi scoperti-scopertissimi, ha avuto altri quattro protagonisti: Mile Svilar che ha tenuto in vita – e in almeno tre occasioni – la Roma; Matias Soulé che si è inventato un prezioso gol alla Dybala; e, prim’ancora dell’argentino, Alessio Romagnoli, autore del punto del vantaggio ma anche del colpo di testa che nel primo tempo ha permesso a Svilar di straparare. Il quarto man of the match è stato l’arbitro Sozza che con tanto buonsenso ha cercato di mantenere in linea di galleggiamento una partita fin dall’inizio complicatissima: non è stato perfetto nella distribuzione dei cartellini, ma nel complesso non ha indirizzato le cose e non ha fatto danni: tutt’altro che facile riuscire nell’impresa.
Il pari non fa né bene, né malissimo a entrambe: lascia le cose come stavano, autorizzando ancora qualche speranza europea. “Felici e scontenti” è la sintesi perfetta di un risultato e di atteggiamenti che ci hanno fatto tornare ai derby di Roma dei primi anni Novanta”.
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