Least Squares è intervenuto ai microfoni di Radio Laziale, facendo il punto sulla situazione legata al bilancio della Lazio:
“I dati della semestrale non sono inattesi, cali di ricavi come i diritti tv che si abbassano parecchio come i costi della biglietteria. C’è stato anche un calo netto delle plusvalenze, il risultato? Il costo della rosa cala di circa 7 milioni, sull’intera stagione ha risparmiato 14 milioni di euro, il costo della rosa flette per la prima volta dopo che c’era stata una crescita costante. È importante inquadrare questa grandezza in un confronto con dati delle altre squadre. Il costo della rosa possiamo considerarlo come un indicatore che approssima la qualità di una rosa, se pago di più un giocatore significa che è piu bravo sia in termini di ingaggio che di costi del cartellino. L’ipotesi è confermata anche dai dati, troviamo che in media le posizioni di classifica media dei club rispettano il costo delle rispettive rose. Dire che le classifiche le fanno i fatturi è brutto ma è ciò che succede. Prendiamo un tempo dal 2009 e 2024, al costo rosa che successo alla Lazio? Passa dal quinto all’ottavo, oggi il costo rosa è diventato l’ottavo. In questi 15 anni che successo? I proprietari americani hanno messo molti capitali per arrivare ai risultati, la Fiorentina oggi ha un costo allineato, superiore. L’Atalanta rispetto alla Lazio ha avuto un recupero clamoroso, è il costo della Lazio, la cosa preoccupante è che si sta avvicinando a quello del Bologna, in particolar pre covid Lazio 60% superiore a quello del Bologna, oggi al 30%.
Nel 2023-2024 la Lazio fa il record di ricavi a 193 milioni di euro, l’anno della Champions e plusvalenza di Milinkovic. La Juve fa quasi 400 milioni di euro, Milan e Inter superano il 450, il Napoli 330, la Roma a 300, l’Atalanta 240…
Bisogna distinguere la capacità di spesa che ha la Lazio per i ricavi che sono bassi, ma bisogna spendere bene le risorse che hai. Ora la Fiorentina e il bologna le hai attaccate e devi fare uno scatto per incrementare la tua capacità di spesa. Confrontandoci con queste due, i ricavi nel 2023-2’24 sono pari a 45milioni per la Fiorentina, 21 Bologna 19 milioni per la Lazio, stagione della Champions. La Lazio deve fare qualcosa di più sulle sponsorizzazioni ma siamo dietro comunque anche levando sponsorizzazioni. Il modello di business deve cambiare e adeguarsi, chi ha più ricavi ha una rosa più competitiva.
Indice di liquidità? Oggi se guardiamo i dati al 31 dicembre la forbice è spaventosa, a settembre avevi gli incassi degli abbonamenti, i diritti tv uefa. Da marzo il limite passa da 0,7 a 0,8 ed è impossibile raggiungere così come per la Lazio anche per molti club. Quanto avrebbe dovuto mettere come prestito ponte Lotito? 90 milioni.
Sul mercato dobbiamo dire che il taglio del costo della rosa nel mercato estivo ha consentito la Lazio di rispettare il parametro uefa, il rapporto costo rosa-ricavi il limite nell’anno solare 2024 era 80%, siamo al 78% adesso. Ci sono considerazioni da fare, per allestire una squadra competitiva, anche qualificandosi in Europa League ci sarebbe da fare un player trading per non tagliare il costo della rosa, senza hai meno soldi. Noslin? Il comunicato parlava di 8,9 milioni più premi variabili, il costo considerando il prezzo fissato più premi poteva arrivare a 18,7 milioni. Al 30 giugno nella relazione del Verona erano scattati 3,2 milioni di bonus, ora il bilancio della Lazio semestrale a dicembre 2024 porta un costo di 15,9 milioni di euro per Noslin.
Entrate della Roma? La Roma fa molto di più, c’è la biglietteria, merchandising, player trading. Il costo della rosa della Lazio è più basso così come ha rosicchiato qualcosa da Juve e Milan. La Lazio sta investendo giocatori giovani e vedo segnali positivi ma abbiamo perso molto in questi anni.
Le imprese che non investe non cresce ed esce dal mercato ma il campionato di calcio e le squadre sono di generis. Il loro gruzzoletto di ricavi ce l’hanno sempre, i diritti tv possono calare di 10 milioni, ma la base di tifosi che hai quei soldi ce li hai garantiti.
Marchio Lazio senza sponsor nel tempo? Stime non ne ho ma era stabile, il punto è duplice c’è un rapporto tra valore marchio e soldi che una società riceve dallo sponsor, se vuoi comunicare al mercato che non accetti un basso valore del marchio, rifiuti basse sponsorizzazioni, questo è quel che ha in ente Lotito, non vuole svalutare il marchio. Se il investi poco, hai poca esposizione. La Lazio è molto indietro nella valorizzazione dei settori giovanili, siamo dietro l’Empoli. Che la Lazio spenda bene le sue risorse nessuno dice nulla. Basti pensare che il costo rosa è stato la metà della Roma per anni e la Lazio ha vinto più della Roma, dice tutto nella capacità di spendere le risorse ma non basta, deve incrementare le capacità di spesa.
Flaminio? Cosa porta? Lo stadio sarebbe una svolta nella gestione di Lotito, porterebbe un ammodernamento della struttura. Potrebbero nascere molte cose belle, aumenterebbero i ricavi, dalla fattibilità, l’ipotesi è che se lo costruisca in solitudine senza ingresso di nuovi soci, pagherà quelle cifre in maniera scaglionata ed è sostenibile”.
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