Intercettato a Coverciano, l’ex allenatore della Lazio, Maurizio Sarri, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport. Il tecnico toscano si è espresso sulla situazione attuale in vetta della nostra Serie A, su un suo possibile ritorno in panchina e sull’esonero di Thiago Motta.
Lazio, senti le parole dell’ex tecnico
L’ex allenatore di Lazio e Napoli, su tutte, ha parlato di ciò che ne pensa dell’ingaggio da parte della Juventus, di cui è stato tecnico per una stagione, di Igor Tudor:
“Come va? Normale come tutti noi quando abbiamo questi periodi, cerchiamo di aggiornarci vedendo giocatori e partite. Tudor? È sempre difficile farsi un’idea dall’esterno, ci sono dinamiche interne che non riusciamo a vedere e comprendere. Quando i risultati fanno fatica a arrivare, certe dinamiche possono influire sulle scelte”
Le sue idee di gioco: “difficile vedere in Italia un 2006 giocare. Sulla marcatura a uomo…”
Sarri non ha perso l’occasione per parlare dell’evoluzione che il mondo del calcio ha subito negli ultimi anni. Il suo gioco è entrato nel cuore di moltissimi tifosi e appassionati perché capace di trasmettere emozioni e far ritornare gli spettatori a quel calcio puro che si gioca in piazza con gli amici. Le sue parole:
“Se in Italia c’è una tendenza a un ritorno a una fase difensiva e uomo contro uomo, qui da noi passa come calcio europeo. Io sto seguendo cinque/sei campionati europei e questa tendenza non la vedo così spiccata. Vedi in campo un 2005 o un 2006, cosa che qui invece è difficile. Sto seguendo molto questi giovani. Squadre così ci possono dare qualche spunto, vale la pena vederle perché hanno una qualità medio/alta e sono più particolari”
Sulla lotta scudetto: “Contento per Conte. Un mio ritorno? contano le emozioni”
Per ultimo, Maurizio si è espresso sull’avvincente lotta al titolo di questa stagione che vede tra le protagoniste principali il suo Napoli, ricordando i bei momenti passati sulla panchina dei partenopei dove ha sfiorato la vittoria nella stagione 2017/2018. Ecco le sue parole anche su un suo possibile ritorno in panchina:
Lotta scudetto? È un campionato molto incerto, mi farebbe piacere se l’Atalanta se la giocasse fino alla fine perché è una storia bellissima. La convinzione fin dall’inizio dell’Inter, e del Napoli, c’era. È bello che il campionato sia questo e sia combattuto fin all’ultima giornata. Oggi ho avuto la fortuna di parlare con Conte e sono rimasto contento del fatto che ho visto un allenatore innamorato di un popolo, e Napoli lo crea. Mi ha fatto tanto piacere. Dove torno ad allenare? Dove mi chiamano e a quella chiamata risponde un sentimento, un’emozione e una forte motivazione”
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