In una stagione partita tra critiche e scetticismi, quasi tutti rispediti al mittente, gran merito del buon rendimento della squadra va sicuramente alla batteria di ali d’attacco che ha la Lazio.
Partiamo dal capitano, Mattia Zaccagni, che anche quest’anno si sta confermando su livelli altissimi sulla fascia sinistra. Ha giocato trentatré partite stagionali, realizzando dieci gol e fornendo ai compagni otto assist. Però, giudicarlo solo tramite le statistiche non sarebbe giusto, visto che anche quando non entra nel tabellino dei marcatori è quasi sempre il migliore in campo.
Sulla fascia destra gioca Isaksen che, pur non essendo un fenomeno quando si tratta di fare gol, ha già al suo attivo trentacinque partite giocate, quattro gol e cinque assist. Ed è uno che si spende molto per la squadra correndo avanti e indietro per novanta minuti. Nelle sue ultime partite si nota una crescita quando ha la palla tra i piedi: rischia di più la giocata e risulta meno fumoso rispetto a inizio anno.
Per finire, non si può non parlare di Pedro, anche se definirlo solo un’ala sarebbe irrispettoso: un giocatore infinito, che alla tenera età di 37 anni realizza, in trenta partite, dieci gol e quattro assist.
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