Intervenuto ai microfoni di Radiosei, l’ex attaccante biancoceleste Roberto Rambaudi ha condiviso le sue riflessioni sul momento positivo della Lazio di Baroni, con particolare attenzione al pareggio per 1-1 registrato allo stadio Olimpico contro l’Atalanta di Gasperini, la squadra al vertice della classifica.
“Contro l’Atalanta il primo tempo più bello che io abbia mai visto, è stato perfetto: contro una squadra forte hai dimostrato di essere forte”, ha dichiarato Rambaudi. Tuttavia, ha sottolineato che “c’è qualcosa che non va, vista la ripresa”. Secondo l’ex attaccante, il problema risiede nella necessità per la squadra di mantenere un approccio sempre propositivo e protagonista, evitando di giocare con superficialità.
Rambaudi ha poi puntato il dito sull’atteggiamento di Tavares, definendolo “non attento”. Ha aggiunto: “Loro si sono esaltati approfittando degli errori del portoghese. Ha delle lacune ma non legate all’aspetto tecnico ovviamente, bensì mentale.” Ha lodato Baroni per aver tolto Tavares dalla partita, evidenziando che “a livello tecnico non si discute, ma a livello cognitivo manca qualcosa”.
L’Atalanta, secondo Rambaudi, ha meritato il pareggio, nonostante la Lazio abbia avuto ulteriori occasioni per segnare, come quella sprecata da Dia. “La Lazio l’esame lo ha superato alla grande. Primo tempo da Lazio di Baroni”, ha affermato.
Spunti Tecnici e Talentuosi
Riguardo a Tchaouna, Rambaudi ha osservato: “In certi momenti è il copia e incolla di Tavares. Il portoghese magari pecca di presunzione per pochi minuti, Tchaouna a volte si specchia troppo ma è forte.” Ha riconosciuto che il giocatore ha talento, ma deve ancora maturare a livello mentale.
Nel suo commento su Castrovilli, Rambaudi ha detto: “Ora non è un calciatore completo. Alle qualità tecniche vanno aggiunte tante altre cose per essere un giocatore importante.”
Focus sui Giovani e le Potenzialità
Fazzini è stato oggetto di elogi: “Mi piace. Deve addentrarsi a fare uno dei due mediani, ma ce l’ha nelle corde; a tratti con D’Aversa ha giocato lì.” Rambaudi si è detto fiducioso nelle capacità di Baroni di valorizzare il giovane, ritenendolo il “profilo giusto per il tecnico”.
Infine, parlando di Dele-Bashiru, ha spiegato: “In alcuni momenti ha fatto il terzo di centrocampo, ma spesso era una seconda punta, un trequarti; andava dove poteva far male al difensore avversario.” Ha concluso con una nota sulla sua filosofia di gioco: “Non mi piace parlare di moduli ma di spazio che occupano in campo”.