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urante l’incontro di Europa League tra Twente e Lazio, l’allenatore Marco Baroni ha affrontato la delicata questione del nervosismo manifestato dal giocatore Loum Tchaouna. L’intervista trasmessa su Sky Sport ha rivelato alcuni dettagli su ciò che è accaduto nei momenti conclusivi della partita, con particolare attenzione ai motivi del disagio del giocatore.
Un’atmosfera tesa
Nel finale della partita, Loum Tchaouna ha mostrato segni di nervosismo, che secondo Baroni sono stati generati da cori spiacevoli provenienti dagli spalti. Il tecnico ha sottolineato: «Siamo sempre un po’ lì. Credo abbia percepito degli ululati», riferendosi alla possibilità che Tchaouna sia stato bersaglio di cori razzisti. Nonostante il momento non fosse il più adatto per discutere il tema, Baroni ha confermato la sgradevole situazione, raccontando il coinvolgimento della società per affrontare quanto accaduto.
La reazione della squadra
Con una squadra comprensibilmente toccata dall’incidente, Baroni ha spiegato che sia il direttore che il presidente del club si sono attivati per trovare una soluzione e supportare il giocatore. La prestazione della squadra è stata dedicata ai tifosi, alcuni dei quali hanno vissuto il disagio insieme ai giocatori.
Una decisione necessaria
Nel tentativo di gestire al meglio la salvezza mentale di Tchaouna, Baroni ha optato per una sostituzione non pianificata: «Il quarto uomo comunque ha capito che stavo cambiando Pedro ma ho preferito togliere Tchaouna perchè non c’erano le condizioni mentali per stare in campo». La scelta di preservare il benessere del giocatore ha dimostrato il sostegno della squadra nei confronti di Tchaouna, ricordando ancora una volta l’importanza di affrontare con determinazione ogni forma di discriminazione sul campo.