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Le modifiche al VAR in Serie A: uno sguardo alle ultime possibilità

Negli ultimi mesi, la Serie A ha acceso i riflettori sulla possibilità di introdurre modifiche nell’utilizzo del VAR (Video Assistant Referee). Molti dubbi e criticità sono emersi durante diverse partite, portando alla luce casi che potrebbero influenzare le decisioni future su come e quando il VAR dovrebbe intervenire.

Casi emblematici e problematiche riscontrate

Innanzitutto, durante la partita tra Milan e Torino, l’arbitro Maresca aveva inizialmente assegnato un rigore al Milan che, successivamente, è stato revocato dal VAR. Tuttavia, più avanti, il sistema GLT (Goal Line Technology) ha mostrato problemi durante il gol-non-gol per il Torino. Questo evidenzia una delle criticità nell’implementazione delle tecnologie in partita.

In Cagliari-Como, un evidente retropassaggio da parte di Barba è stato ignorato. Nella sfida Monza-Inter, Pairetto ha fischiato in anticipo, non permettendo al Monza di sfruttare un vantaggio potenzialmente significativo.

Ulteriori errori e situazioni controverse

L’arbitro Di Bello, durante Empoli-Juventus, ha mancato di espellere Pellegri per una testata contro Gatti che avrebbe meritato un cartellino rosso. In Torino-Lecce, sorpreso dall’arbitro Colombo, Pierret ha evitato un secondo giallo nonostante un fallo su Ricci.

Durante Genoa-Roma, Giua ha omesso di assegnare un rigore per un evidente fallo di De Winter su Dybala. Sempre discutibile è stata la gestione di Doveri in Juventus-Napoli, dove non ha sanzionato un chiaro retropassaggio con un calcio di punizione indiretto.

Decisioni e interventi importanti del VAR

In Fiorentina-Lazio, Marcenaro non ha visto un pestone di Tavares su Dodò nell’area di rigore, episodio per cui il VAR sarebbe dovuto intervenire. Un’altra situazione spinosa è avvenuta in Milan-Lecce, dove Zufferli ha espulso ingiustamente Bartesaghi, con l’assistenza del VAR che ha confermato la decisione.

In Como-Verona, Giua ha assegnato un rigore sbagliato quando Lazovic ha sfiorato Sergi Roberto. Nel match Inter-Torino, Maripan è stato ammonito solo con un giallo mentre il contatto Bastoni-Zapata ha sollevato dubbi sull’intervento del VAR.

Il ruolo del VAR nelle competizioni italiane

In Juventus-Cagliari, Marinelli ha mostrato un giallo a Conceição per simulazione, considerato una decisione forzata. Nel match Monza-Roma, il fallo su Baldanzi, osservato sia dall’arbitro La Penna che dal VAR, avrebbe dovuto essere sanzionato con un rigore.

Feliciani non ha concesso un rigore nonostante la chiara spinta di Dessena su Kvara durante la partita Napoli-Como. Infine, nella Coppa Italia, Ghersini e Collu hanno disciplinato situazioni controverse nei match Torino-Empoli e Napoli-Palermo rispettivamente, senza riuscire a convincere sull’applicazione delle decisioni VAR.

Attraverso questi esempi, la necessità di una revisione della tecnologia e delle sue applicazioni diventa sempre più evidente. Queste decisioni influenzano le partite e mettono in discussione l’integrità del gioco, rendendo essenziale l’adozione di regolamenti più chiari e di una formazione più approfondita per gli arbitri.

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