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l Presidente della Lazio , Claudio Lotito, ha recentemente rilasciato un’intervista a DAZN in cui ha sottolineato l’importanza del ruolo di un presidente di una squadra di calcio, soprattutto nei confronti dei tifosi. Lotito ha definito questa figura come un “crocevia tra sentimenti di persone” con l’obbligo di preservarli e tramandarli.
Lotito e la responsabilità sociale
Secondo Lotito, il presidente di una squadra di calcio ha una responsabilità che va oltre il semplice profitto economico. “Portare il sorriso nelle case della gente, aiutare i più svantaggiati”, sono solo alcune delle missioni che, a suo avviso, un presidente deve garantire. Lotito ha sottolineato come la Lazio rappresenti molto di più di una semplice squadra di calcio, diventando un punto di riferimento per tanti tifosi che, attraverso la passione per i colori biancocelesti, riescono a superare momenti difficili.
Il Presidente e il messaggio ai giocatori
Lotito ha rivolto un appello ai giocatori della Lazio, invitandoli a dare il massimo in campo per i tifosi. “Io alla squadra dico di scendere in campo per questa gente, di dare il 300%, di vincere a tutti i costi”, ha affermato convinto che le vittorie della Lazio possano portare gioia e felicità a tutti quei tifosi che vivono la squadra con grande passione.
Il messaggio completo
“Il presidente di una squadra di calcio è un crocevia tra sentimenti di persone e ha l’obbligo di preservarli e tramandarli. Ha una responsabilità diversa che non è solo il profitto, ma portare il sorriso nelle case della gente, aiutare i più svantaggiati. Io faccio volare l’aquila e ha un costo, ma io lo faccio per regalare sorrisi ai bambini, ci sono cose che vanno fatte con il cuore. Ci sono tante persone che vivono perché c’è la Lazio, poi magari soffrono da un punto di vista fisico, economico, sociale. Vedono, però, la loro squadra del cuore e mettono da parte questi problemi. Io alla squadra dico di scendere in campo per questa gente, di dare il 300%, di vincere a tutti i costi. Se lo fanno danno emozione a quelle persone che vivono per loro, loro esistono perché esistono i tifosi, altrimenti non sarebbero nessuno”.