Durante l’ultimo appuntamento con Fontana di Trevi sul canale Twitch di Cronache di Spogliatoio, il giornalista Riccardo Trevisani ha espresso il suo disappunto contro la decisione arbitrale che ha visto protagonista Douglas Luiz. Nel match tra Juve e Lazio, nonostante un episodio di condotta violenta ai danni di Patric, il giocatore non è stato espulso, suscitando forti critiche e polemiche.
Le Regole Cambianti dell’AIA
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revisani ha sottolineato come le decisioni arbitrali sembrino cambiare di settimana in settimana, creando confusione tra tifosi e addetti ai lavori. "L’AIA comunica che Douglas Luiz non andava espulso? Bene allora vuol dire che vale tutto," ha commentato con tono critico. Questo tipo di discrepanze, secondo il giornalista, svilisce la chiarezza e la consistenza delle regole del gioco. Ha anche fatto riferimento ad altri episodi controversi, come Tavares su Dodò, portando ad esempio situazioni in cui le decisioni sembrano applicate in maniera incoerente.
L’Errore del Var
Una parte del discorso di Trevisani si è focalizzata sul ruolo del Var, che in occasione della partita Juve-Lazio, a suo avviso, avrebbe dovuto intervenire per correggere l’errore arbitrale. Trevisani ha dichiarato: "Che ci voleva a dire: Il Var di Juve-Lazio ha sbagliato e Douglas Luiz andava espulso." La sua critica si è concentrata sull’importanza di riconoscere e correggere gli errori in tempo reale, piuttosto che cercare di giustificarli o minimizzare l’accaduto.
Aspettative sull’Evoluzione degli Arbitri
Chiudendo il suo intervento, Trevisani ha affrontato il tema dell’accrescimento professionale degli arbitri, sostenendo che le continue giustificazioni e protezioni verso le loro azioni non contribuiscono al miglioramento delle loro performance. Ha usato parole forti per esprimere la sua frustrazione: "Se stiamo sempre a giustificarli non crescono, non migliorano e la gente si rompe i co****ni a guardare le partite." Il messaggio è chiaro: è necessaria una maggiore trasparenza e coerenza nelle decisioni arbitrali per mantenere l’integrità del gioco e l’interesse degli spettatori.