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a partita Juve Lazio, vinta dai bianconeri, è stata al centro di un acceso dibattito a causa di alcuni episodi arbitrali considerati controversi. In particolare, ha fatto discutere il mancato rosso a Douglas Luiz per un pugno su Patric, un episodio che non è stato neppure rivisto dal VAR.
Juve Lazio – Le scuse di Douglas Luiz e le reazioni della società
Lo stesso Douglas Luiz ha successivamente chiesto scusa a Patric per il fallo commesso. Tuttavia, le scuse non sono bastate a placare le polemiche, alimentate dalle reazioni della società laziale e dei tifosi.
Juve Lazio – Malagò interviene sulla questione VAR
Anche Giovanni Malagò, presidente del CONI, è intervenuto sulla vicenda, esprimendo alcune riflessioni sul funzionamento del VAR. Malagò ha sottolineato l’importanza del VAR per valutare episodi dubbi, ma ha anche sottolineato la necessità di una maggiore uniformità di giudizio da parte degli arbitri.
“Non sta a me giudicare, ma non mi piace nascondermi. Mi sembra innegabile un concetto, quando si tratta di verificare se il gol è da cancellare o no è questione millimetrica e dico meno male che c’è il Var, è stato un grande passo in avanti Quando si tratta di giudicare alcuni aspetti tecnici lì c’è, malgrado il Var, un’interpretazione da parte di altri che forse merita di avere qualche riflessione in più”.
Il VAR a chiamata: una possibile soluzione?
Il presidente del CONI ha poi affrontato il tema del VAR a chiamata, esprimendo un parere favorevole a questa soluzione dopo lo scandalo in Juve Lazio, pur rimettendo la decisione agli organi competenti.
“Il Var è stato fondamentale per risolvere problemi di millimetri che spesso fanno arrabbiare. Su altre cose serve uniformità di giudizio che si può risolvere in teoria solo ed esclusivamente con qualcuno che può chiedere la chiamata così qualcun altro può giudicare se certi comportamenti siano giusti o meno Ma è un tema che riguarda solo il mondo del calcio, glielo lascio molto volentieri, e anche la dinamica internazionale, non possiamo farci le regole per conto nostro”.