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a partita di Serie A, Bologna Milan non si giocherà. La decisione, presa dopo una lunga e accesa discussione in Lega, ha scatenato un ampio dibattito nel mondo del calcio. Il sindaco di Bologna, Lepore, ha prevalso, ottenendo il rinvio della gara a dato da destinarsi.
Bologna Milan: le ragioni del rinvio
Le ragioni alla base della decisione di rinviare la partita sono molteplici. Innanzitutto, il comune di Bologna, colpito di recente da una grave alluvione, ha ritenuto che concentrare le risorse su un evento sportivo non fosse prioritario in questo momento. Inoltre, il sindaco Lepore ha sottolineato l’importanza di garantire la presenza dei tifosi rossoblù allo stadio, una condizione che, a causa delle misure di sicurezza adottate dopo l’alluvione, non sarebbe stata possibile.
Il punto di vista del Milan
Il Milan, dal canto suo, si era mostrato disponibile a giocare la partita anche in campo neutro, pur di non subire ulteriori disagi a causa del rinvio. La squadra rossonera, infatti, ha due giocatori squalificati, Theo Hernandez e Reijnders, che con lo slittamento della gara saranno costretti a scontare la squalifica nella partita successiva, ovvero lo scontro diretto con il Napoli capolista.
Bologna Milan: una partita che va oltre il calcio
La decisione di rinviare la gara ha evidenziato come il calcio, a volte, possa diventare uno strumento per affrontare tematiche più ampie, come la gestione delle emergenze e le relazioni tra istituzioni e società civile. La maggioranza in Lega ha optato per il rinvio, in una votazione che è stata definita da La Repubblica “una partita prima di tutto politica”.
Bologna Milan: Lotito e il ruolo di De Laurentiis
Come sottolineato da La Repubblica : “C’è stato chi, come Lotito, storico alleato di De Laurentiis, faceva campagna per il rinvio”. Questa rivelazione ha alimentato ulteriormente le polemiche come riporta il quotidiano.