I
tifosi della Lazio hanno recentemente preso una decisione inaspettata, annunciando un boicottaggio delle trasferte a Torino. Questa mossa, che ha sorpreso molti, è il risultato di diverse motivazioni che i supporter biancocelesti hanno voluto rendere note al pubblico. Di seguito, analizziamo le principali ragioni che hanno
In particolare i gruppi della Curva della Curva Nord e della Tribuna Tevere, nel corso del programma ‘Matchday’ di Radio Laziale, hanno rivelato che hanno intenzione di saltare le trasferte di Torino – sia contro Juve che Toro – e Firenze, anche se quest’ultima c’è ancora qualche dubbio.
«Non andremo a Torino né contro il Torino né contro la Juve. Nella città lì si è creato un ambiente che non ci permettono di tifare Lazio, soprattutto a causa di problemi della questura e degli steward, in particolare della Juve. Non ci vogliamo scontrare con questi signori. Noi come gruppo Tribuna Tevere e come tifo organizzato della Lazio non andremo. Chi vuole andare, non esponga striscioni perché la decisione è stata presa. Resta un grande punto interrogativo la trasferta di Firenze perché ci sono solo 250 biglietti per tutti. Ci sarà una corsa al biglietto. Poi decideremo cosa fare».
Motivi Economici ?
Uno dei motivi principali quando si va in trasferta è natura economica. Il costo elevato dei biglietti per le partite fuori casa e delle spese di viaggio verso Torino pesa notevolmente sui portafogli dei supporter. Questa situazione ha reso le trasferte insostenibili per molti, spingendo così i tifosi della Lazio a boicottare le partite lontano da Roma.
Disagi Logistici ?
Un’altra ragione importante riguarda i disagi logistici legati alle trasferte. I tifosi lamentano difficoltà nell’organizzare i viaggi, tra cui problemi con i mezzi di trasporto e mancanza di strutture adeguate per accogliere i supporter ospiti. Questi ostacoli rendono ogni trasferta un’impresa complessa e faticosa, scoraggiando ulteriormente la partecipazione.