Il direttore della Lazio, Angelo Fabiani, ha commentato con stupore le recenti dichiarazioni di Toma Basic in un’intervista. Le parole del centrocampista non sono state ben accolte dalla dirigenza biancoceleste, con Fabiani che ha sottolineato l’importanza di tutelare gli interessi del club e dei tifosi. “L’intervista di Basic mi ha lasciato basito. Io devo tutelare gli interessi della Lazio e anche dei tifosi”, ha dichiarato Fabiani, rendendo chiara la sua posizione.
La questione economica dietro l’affare Basic
Fabiani ha messo in luce anche alcuni aspetti economici legati alla situazione di Basic, spiegando come una squadra interessata al giocatore fosse disposta a pagare solo una parte del suo ingaggio. “Volevano il giocatore, pagare 300mila euro di ingaggio, 1.3 milioni li avrebbe dovuti pagare la Lazio. Non scherziamo”, ha detto Fabiani, chiarendo che la Lazio non avrebbe accettato un accordo così svantaggioso. La richiesta del club era che l’intera somma dello stipendio del calciatore fosse coperta dalla squadra acquirente.
Difendere gli interessi della Lazio e dei tifosi
Nel corso della sua dichiarazione, Fabiani ha ribadito l’importanza di proteggere gli interessi della Lazio e dei suoi tifosi, evidenziando come l’operazione proposta non fosse vantaggiosa per il club. “Se vogliono un calciatore, almeno lo stipendio lo devono pagare”, ha sottolineato. Le parole del direttore laziale riflettono un approccio rigoroso e prudente nella gestione delle risorse economiche del club, soprattutto in un mercato in cui ogni decisione può avere un impatto significativo.