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Per quest’anno non cambiare, stessa spiaggia stesso mare”.
Anche la nostra Lazio non è cambiata. Almeno fino a oggi. La. Sconfitta contro l’Udinese ci riporta alla triste – consueta – realtà. La lazio è una buona squadra che, come ogni anno, lotterà per ambire al quarto posto, nella migliore delle ipotesi e, nella peggiore, per qualificarsi per un posto in Europa League. Punto e basta.
La sconfitta di Udine ci ha dato tantissimi spunti su cui riflettere. In primis, secondo il mio personale punto di vista, è che non si può giocare senza Rovella. L’unico centrocampista, insieme a Cataldi in grado di ‘ragionare’ dando qualche geometria alla squadra.
La seconda riflessione è che Casale continua a collezionare errori su errori. E per fortuna che anche mister Baroni se ne sia reso conto, sostituendolo con Patric durante l’intervallo.
Il terzo spunto di riflessione è che l’attacco è completamente nuovo e ha bisogno di tempo per amalgamarsi. Le cessioni di Immobile, Felipe Anderson e Luis Alberto non possono essere digerire così in fretta. Ci vorrà del tempo per far sì che Dia, Noslin e Castellanos trovino l’intesa giusta per assicurare quel bottino di reti che tutti ci aspettiamo.
Nel prossimo turno arriverà il Milan e una vittoria potrebbe darci tanta euforia fiducia, ma al tempo stesso una sconfitta chissà quante polemiche e contestazioni potrebbe generare. Stiamo calmi, la stagione è appena iniziata e gli obiettivi già li sappiamo…