S
ta per terminare la sessione di calciomercato estivo. La Lazio, nonostante un buon mercato, ha forse fatto un errore grave nell’ultimo giorno utile per migliorare la propria rosa.
Dare via Danilo Cataldi alla Fiorentina senza acquistare nessuno li in mezzo al campo, lascia un po’ tutti spiazzati.
Seppur non fosse un fenomeno, nella Lazio, l’unico play in grado di dare geometrie alla manovra, era proprio il ragazzo nato nella periferia Ottavia.
Ora, calcoli alla mano, Vecino, Guendouzi e Dele Bashiru non hanno le caratteristiche tecniche per dare velocità e verticalizzare la manovra. L’unico che ci si avvicina è Nicolò Rovella, che però non pare, almeno da queste due partite di campionato, essere un punto fermo nel gioco di mister Marco Baroni.
L’affare sfumato di Folorunsho, che comunque sia non è un palleggiatore ma che comunque gioca nella zona centrale e graditissimo a Baroni, lascia i tifosi e gli addetti ai lavori un po’ tutti perplessi.
Forse nel gioco fisico di Baroni, Cataldi non era nemmeno nei radar, e allora forse il tempo darà ragione alla società. Però in tutte le squadre – dalla serie A alla terza categoria – e da che mondo e mondo, li al centro, in mezzo al campo, è sempre cosa gradita avere uno bravo a giocà coi piedi dettando la manovra e i tempi della squadra.
Forse la Lazio di quest’anno, ha un’altra visione di gioco e speriamo che tutto andrà bene, a partire da domani sera, dove vincere contro il Milan potrà portarci un’iniezione di entusiasmo, ma una sconfitta sarà sicuramente difficile da digerire…