Stipendi Lazio: Le Casse Biancocelesti Tornano a Respirare
Le finanze della Lazio ritrovano equilibrio grazie a una significativa riduzione del monte ingaggi. Come riportato da Il Corriere dello Sport, il club ha abbattuto i costi del 20% rispetto alla stagione precedente. Questa svolta fondamentale è stata resa possibile da una serie di cessioni strategiche.
Punti Chiave Articolo
Cessioni Decisive: Gli Addii dei Big
Il roster biancoceleste ha visto la partenza di giocatori chiave come Immobile, Luis Alberto, Kamada e Felipe Anderson. Questi atleti percepivano rispettivamente 4,5 milioni, 4 milioni, 3 milioni e 2,2 milioni di euro. La loro cessione ha consentito alla società di tirare un sospiro di sollievo, contribuendo in modo massiccio alla riduzione del monte ingaggi complessivo.
Ristrutturazione Tecnica: Da Sarri a Baroni
Oltre alle cessioni dei giocatori, la Lazio ha ottenuto notevoli risparmi ristrutturando il comparto tecnico. Si è passati infatti dal salario di 4 milioni di euro di Maurizio Sarri ai 2 milioni di Igor Tudor, fino ad arrivare a 1 milione più premi per Marco Baroni. Questo cambio di guardia ha ulteriormente ridotto il tetto stipendi.
Impatto Sul Budget: Da 100 a 80 Milioni
Le mosse finanziarie e gestionali adottate dai biancocelesti hanno avuto un impatto significativo sul budget del club. Il monte ingaggi è sceso dai precedenti 100 milioni a 80 milioni di euro, includendo anche gli stipendi dei nuovi acquisti. Questa ottimizzazione dei costi non solo alleggerisce il peso finanziario, ma apre anche nuove possibilità per investimenti futuri.
Queste manovre dimostrano l’impegno del club nel migliorare la sostenibilità finanziaria, assicurando al contempo una squadra competitiva per affrontare le sfide delle prossime stagioni. La Lazio sembra ora meglio preparata a gestire le proprie risorse con efficienza, guardando al futuro con maggiore serenità.
