Disfatta Italia a Euro 2024, il duro commento di Arrigo Sacchi
L’ex Commissario Tecnico della Nazionale Italiana, Arrigo Sacchi, ha espresso forti critiche sull’eliminazione dell’Italia da Euro 2024. Le sue dichiarazioni, riportate su La Gazzetta dello Sport, non lasciano spazio a interpretazioni e riflettono una profonda delusione per la performance degli Azzurri. L’unico giocatore ad essere salvato dalla critica è stato Zaccagni, l’esterno della Lazio.
Analisi della Partita
S
acchi non ha usato mezzi termini per descrivere la prestazione dell’Italia contro la Svizzera, definendola “zero assoluto”. Ha sottolineato che dalla squadra di Spalletti non si è visto nulla di memorabile, con nessun calciatore azzurro che abbia mostrato grinta, tecnica, tattica o spirito di sacrificio. La Svizzera, al contrario, ha dominato su tutti i fronti, mettendo in evidenza le carenze della squadra italiana.
Critica alla Squadra
Durante la sua analisi, Sacchi ha messo in dubbio non solo le capacità tecniche ma anche l’approccio mentale dei giocatori italiani. Secondo lui, è inaccettabile che giocatori pagati profumatamente non siano in grado di contrastare efficacemente gli avversari o di organizzare il gioco con intelligenza e ritmo. Ha lamentato la mancanza di coraggio e di visione, elementi fondamentali per costruire grandi imprese, affermando che tutto ciò è possibile perché “non abbiamo capito gli errori commessi nelle partite precedenti“.
Rinnovamento del Calcio Italiano
Sacchi ha anche sollevato una questione cruciale per il futuro del calcio italiano: il bisogno di un profondo rinnovamento. Ha ricordato le recenti delusioni, come la mancata qualificazione ai Mondiali per due edizioni consecutive e il successo isolato nell’Europeo 2021 con Mancini. Secondo Sacchi, se l’Italia è stata all’altezza solo in una gara su quattro, c’è chiaramente un problema sistemico da affrontare. Ha concluso ribadendo l’urgenza di una riflessione seria e di un impegno concreto da parte della Federcalcio per comprendere e risolvere queste problematiche.