Oddi, Ex Biancoceleste, Commenta le Mosse di Calciomercato della Lazio: Riflettori su Samardzic e Greenwood
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n un’intervista rilasciata a Radiosei, Giancarlo Oddi, storico giocatore della Lazio, ha fatto il punto sul calciomercato del club biancoceleste. Oddi ha espresso le sue opinioni sulla necessità del club di portare entusiasmo ai tifosi attraverso acquisti mirati, menzionando in particolare due nomi: Samardzic e Greenwood.
Lazio Attiva sul Mercato: Un Segnale Positivo
Oddi ha iniziato la sua disamina sottolineando come i primi movimenti della Lazio sul mercato siano un buon presagio. “Che la Lazio si stia già muovendo fin da subito sul mercato, mi fa ben sperare, è un passo avanti”, ha affermato l’ex difensore biancoceleste, evidenziando l’importanza di mostrare alla tifoseria la volontà di rinforzare la squadra.
Profili di Qualità: Greenwood e Samardzic
Passando a considerazioni più specifiche, l’ex biancoceleste ha menzionato i giocatori di alto calibro come Greenwood e Samardzic. “La Lazio non può acquistare 5 calciatori al livello di Greenwood. Le partite si vincono con i giocatori di qualità: la squadra ha perso 3 giocatori di questo livello”, ha osservato Oddi. L’ex difensore ha aggiunto che se, dopo un meritato secondo posto, la squadra non riuscisse a qualificarsi nemmeno tra le prime quattro, ciò costituirebbe un fallimento. “Spero che la società dimostri, il tentativo almeno, di prendere un certo tipo di calciatori. Se arrivassero due profili come Greenwood e Samardzic mi riterrei soddisfatto,” ha concluso.
Versatilità dei Giocatori: Un Fattore Determinante
Infine, Oddi ha sottolineato come nel calcio moderno il modulo tattico conti meno rispetto alla qualità individuale dei giocatori. “Nel calcio di oggi, conta pochissimo il modulo tattico, contano i giocatori che sappiano saltare l’uomo,” ha spiegato, evidenziando l’importanza di avere calciatori versatili e dotati di più qualità. “I calciatori ormai devono avere più di una qualità, devono saper fare più cose, e saperle fare bene,” ha concluso Oddi, sottolineando l’esigenza di ingaggiare atleti completi e multifunzione.