21 Giugno 1987, nel ricordo di Lazio Vicenza, un gol, un boato e la retrocessione evitata
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’ il 21 Giugno del 1987 allo Stadio Olimpico di Roma davanti a 62000 spettatori si disputa una delle partite più importanti della storia biancoceleste, Lazio Vicenza. Tornando indietro del tempo il 5 Agosto del 1986 la CAF ribalta la sentenza di retrocessione in C1 per lo scandalo calcio scommesse e concede alla Lazio il campionato di Serie B con ben 9 punti di penalizzazione.
Tra la gente e tra i giocatori c’è malumore e si prospetta un futuro già scritto, ma l’allenatore Fascetti non è dello stesso pensiero e ad inizio ritiro parla forte e chiaro : “Chi vuole resti. Chi non se la sente può andar via subito. Ma chi resta combatte fino alla fine“. E’ l’inizio di una delle favole più belle de calcio italiano. Il campionato della Lazio è a fasi alterne con un finale di stagione da incubo e all’ultima giornata si ritrova costretta a vincere per evitare la retrocessione matematica in C1. Lazio Vicenza è la partita della vita, a i veneti basta un punto per salvarsi e si chiudono per tutta la partita in difesa difendendo la porta che a tratti sembrava stregata. Dalla Nord viene esibito uno striscione : “Noi con la voce, voi con il cuore !“.
Il cuore ce lo misero tutti e al minuto 82 la gioia biancoceleste porta il nome di Giuliano Fiorini che insacca e salva la Lazio. Il Vicenza va in C1 e la Lazio si giocherà lo spareggio per la B al San Paolo di Napoli contro Taranto e Campobasso. Lazio Vicenza per molti tifosi è la partita delle partite, quando la forza degli spalti aiuta il cuore di chi è in campo. Quello stesso cuore che permise alla Lazio di vincere anche gli spareggi e di rimanere in Serie B contro ogni pronostico.