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a Lazio diventa Ente Morale il 2 giugno del 1921. Il presidente di allora, Fortunato Ballerini riesce a far diventare la Società Sportiva Lazio Ente Morale con Regio Decreto 907/1921.
Una data storica per i pionieri romani che dopo 21 anni di attività sportiva, fra calcio, nuoto e atletica riescono a far salire la Lazio di livello.
il quel giorno di centotre anni fa la Lazio passò da ‘semplice’ società sportiva a Ente Morale. Un passaggio epocale per la dirigenza di allora ma che fu un passaggio obbligato per i governatori dell’epoca, infatti la Lazio ottenne l’onorificenza ‘Ente Morale‘ per aver trasformato il proprio campo sportivo, quello dello stadio della Rondinella,
in orto di guerra con lo scopo di sfamare la popolazione romana, provata dalla terribile carestia bellica. Il presidente della Lazio Fortunato Ballerini e tutti i componenti della società di allora riuscirono a ricevere tale onorificenza per un gesto nobile e per certi aspetti anche dovuto, dal punto di vista morale.
Infatti la Lazio si mise a disposizione della città di Roma per dare il proprio sostegno durante quegli anni difficili. A tutt’oggi la Lazio è l’unica società presente nel panorama sportivo nazionale ed internazionale, ad aver conseguito tale onorificenza meritoria. L’acquisizione di tale status, peraltro, permette al Generale Giorgio Vaccaro, sei anni più tardi, di opporsi con successo alla fusione con la costituenda A.S. Roma.