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artedì 26 giugno, la Lazio ha ufficialmente chiesto un incontro con il Comune di Roma per presentare il progetto di ristrutturazione dello Stadio Flaminio.
Progetto della Lazio per lo Stadio Flaminio
Il Flaminio va riqualificato e lo testimonia lo stato attuale del luogo che la Lazio vuole trasformare nella sua nuova casa. Il presidente Claudio Lotito ha inviato una pec al Comune di Roma, esprimendo il desiderio di fare dello storico stadio romano il futuro terreno di gioco per il club biancoceleste. L’incontro richiesto servirà a presentare in dettaglio il piano di ristrutturazione.
Lotito: “Il Flaminio sarà la casa della Lazio”
Claudio Lotito, presidente della S.S. Lazio, ha manifestato chiaramente il suo interesse per il Flaminio, inviando una lettera al Comune di Roma: “Ho effettuato una serie di verifiche e approfondimenti per sviluppare un piano di fattibilità che permetta allo Stadio Flaminio di diventare la casa della S.S. Lazio. Vogliamo un piano di ristrutturazione che rispetti le normative vigenti e consenta allo stadio di ospitare incontri di calcio internazionali. Chiedo un incontro al quale parteciperò con il responsabile del progetto da noi designato”.
Pronti all’incontro: le parole dell’assessore Veloccia
Maurizio Veloccia, assessore all’Urbanistica di Roma Capitale, ha espresso la sua disponibilità a incontrare la S.S. Lazio per discutere del progetto presentato da Lotito: “Siamo pronti a incontrare la S.S. Lazio e ad approfondire l’eventuale proposta. È positivo che lo Stadio Flaminio e l’intero quadrante tornino al centro dell’attenzione con proposte di rigenerazione. Come Amministrazione, non solo siamo interlocutori, ma anche soggetti attivi per favorire il recupero di questo impianto sportivo della città”. Anche Alessandro Onorato, assessore allo Sport di Roma, ha apprezzato il documento sulla ristrutturazione: “Un progetto pazzesco, aspettiamo che Lotito lo presenti. Il Comune farà sicuramente la sua parte“.
Dettagli sul progetto del nuovo stadio
L’obiettivo della Lazio è ristrutturare il Flaminio per aumentare la capienza a 50mila posti, rispetto agli attuali 24mila, con un investimento stimato di 250 milioni di euro. Inaugurato nel 1959, lo stadio è vincolato, quindi non è possibile modificare la sua struttura per aumentare i posti, montare una copertura o costruire impianti aggiuntivi come negozi. Lotito ha pensato a soluzioni che rispettano l’integrità del design originale del Flaminio. Il progetto prevede di restaurare le curve e la tribuna semicoperta senza apportare modifiche strutturali, e di utilizzare moduli per aggiungere nuovi spalti che aumenterebbero la capienza se necessario.