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el corso dell’evento di lancio del libro Due Bambini e un Sogno, il presidente Lotito ha tenuto un coinvolgente discorso, prendendosi il tempo per soffermarsi anche sulla situazione attuale della Lazio.
Sul comportamento dei giocatori
Ha inviato un chiaro messaggio ai giocatori della squadra, oppinando sul loro sviluppo e dignità. Ha insistito sul mettere anima e corpo nel gioco, e non limitarsi a essere solo “signorini”. Ha parlato di una promessa fatta all’allenatore durante lo sforzo per vincere lo Scudetto. Ha, inoltre, rimarcato l’importanza dell’aspetto psicologico nel gioco e sostiene che una squadra vince solo quando gioca con grinta e passione. Ha terminato il punto enfatizzando l’importanza dell’unità, dello spirito di sacrificio, e dell’affetto dei tifosi.
Riguardo alla stabilità futura
Il presidente ha espresso la sua visione del futuro della squadra. Nonostante le lamentele, sottolinea che la Lazio ha un futuro stabile e non è in situazione di crisi. Ha menzionato il significativo patrimonio immobiliare che la squadra possiede, nonché le varie attività in corso per migliorare la comunicazione attraverso studi televisivi e radiofonici all’avanguardia. Sottolinea l’importanza dell’impegno e del senso di appartenenza insieme alla passione.
Sull’essere laziali
Lotito ha parlato con orgoglio del patrimonio storico e morale della Lazio. Ha evidenziato il ruolo attivo della squadra durante la Prima Guerra Mondiale, quando il suo predecessore donò il campo d’allenamento per fare gli orti di guerra. Ha accennato all’impegno costante dei tifosi laziali, sostenendo che il loro supporto è essenziale per il team. Ha chiesto dei tifosi uno spirito costruttivo e propositivo, definendo l’importanza cruciale del loro ruolo nel responsabilizzare i giocatori.
Sull’Accademia
Il presidente ha inoltre annunciato l’inizio dei lavori dell’Academy, un nuovo progetto della Lazio che include la costruzione di una scuola e una chiesa, sottolineando l’importanza di tramandare i valori cristiani al tramite di quest’ultima. Ha concluso delineando il piano di far allenare tutte le squadre laziali a Formello, dalla prima squadra fino ai più piccoli.