Ex allenatore della Lazio Maurizio Sarri: “Mi ritirerò dal calcio in 2-3 anni”
Maurizio Sarri, l’ex allenatore della Lazio, ha recentemente condiviso alcune considerazioni sul suo futuro nell’ambito calcistico. Le sue dichiarazioni sono state fatte durante un endorsement a uno dei sei candidati alla carica di sindaco, presso il circolo ARCI di Matassino. A quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, Sarri non ha fatto alcuna menzione nei confronti della sua ex squadra, la Lazio.
Sarri: Il futuro nel suo territorio di origine
“Il mio futuro? Prima vado a pranzo con mio padre, poi penso che smetterò in 2-3 anni. Voglio concentrarmi su come aiutare il mio territorio e le persone che se lo meritano, grazie al loro duro lavoro nel corso degli anni“, ha dichiarato Sarri. L’ex allenatore della Lazio ha poi sottolineato il suo legame affettivo con la città di Figline, dove è cresciuto e ha iniziato la sua carriera calcistica.
Un ritorno alle radici
Rivendicando il suo amore per il calcio genuino, Sarri ha dichiarato: “Sono sempre legato a Figline, dove sono cresciuto e ho giocato sia nelle giovanili che in prima squadra del Figline per cinque anni. Devo molto a chi mi ha cresciuto e ai vari allenatori che hanno contribuito alla mia carriera. Di recente ho assistito ad un allenamento dell’Under 12 locale e ho visto il vero spirito del calcio. Sono tornato a casa felice“.
Il ricordo del Milan e del Napoli
Infine, Sarri ha ricordato uno degli episodi determinanti della sua carriera: “Se non fosse stato per il rifiuto di Berlusconi al Milan, non avrei mai avuto l’opportunità di allenare il Napoli, una grande squadra“. Questo ricordo evidenzia come la carriera di un allenatore possa cambiare drasticamente in base alle opportunità e alle decisioni prese.