La decisione di Luciano Spalletti di includere Nicolò Fagioli tra i preconvocati per il prossimo Europeo ha sollevato molte polemiche negli ultimi giorni. Paolo Di Canio, una delle figure più rappresentative della Lazio, ha espresso il suo punto di vista in un’intervista al Corriere della Sera, criticando apertamente la scelta del ct della Nazionale.
Le dichiarazioni di Paolo Di Canio
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i Canio non ha usato mezzi termini nel commentare la convocazione di Fagioli. «Ne faccio una questione tecnica: è rimasto fuori 8 mesi e non è che la Nazionale debba essere un centro di recupero. Mi pare difficile che Spalletti lo porti in Germania», ha dichiarato l’ex leggenda della Lazio. Secondo Di Canio, il lungo periodo di inattività del centrocampista potrebbe rappresentare un ostacolo significativo alla sua inclusione in squadra.
Il contesto della convocazione
Luciano Spalletti, attuale commissario tecnico della Nazionale, ha dovuto affrontare diverse critiche per la sua decisione. Alcuni esperti sostengono che Fagioli, nonostante il suo talento indiscusso, non abbia giocato a sufficienza nelle ultime stagioni per meritare una convocazione in una competizione così importante. Altri, invece, vedono in questa scelta un investimento sul futuro del giovane calciatore.
Futuro di Fagioli in Nazionale
La vetrina dell’Europeo rappresenta un’opportunità unica per qualsiasi giocatore, specialmente per un giovane talento come Nicolò Fagioli. Tuttavia, la concorrenza e le aspettative sono elevate. Solo il tempo dirà se la decisione di Spalletti di puntare su Fagioli si rivelerà vincente oppure se le critiche di Di Canio si dimostreranno fondate. Ciò che è certo è che la discussione sulla convocazione di Fagioli alimenterà il dibattito tra appassionati e addetti ai lavori nelle settimane a venire.