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UFFICIALE – Indagine FIGC su Mancini per bandiera anti-Lazio durante Derby

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a Procura della Federcalcio ha avviato un’indagine sulle circostanze che hanno seguito il recente derby, con un focus particolare sul comportamento del difensore della Roma e della Nazionale, Gianluca Mancini. Il giocatore giallorosso, celeberrimo per il suo gol di testa che ha determinato la vittoria della Roma, è finito sotto la lente d’ingrandimento per aver esibito una bandiera anti-Lazio in segno di scherno.

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Mancini accusato di violazione dell’articolo 4 del Codice di Giustizia Sportiva

In seguito alla celebrazione della vittoria, Mancini ha sventolato una bandiera biancoceleste raffigurante un topo nero al centro, un gesto che ha suscitato l’indignazione del tifo laziale. La Procura ha acquisito i video dell’evento e potrebbe accusare Mancini di violare l’articolo 4 del Codice di Giustizia Sportiva, un articolo che richiede ai giocatori una condotta ispirata a lealtà, correttezza e probità in relazione a qualsiasi aspetto dell’attività sportiva.

Le scuse del difensore non placano l’ira dei Lazio

Nonostante le scuse pubbliche offerte dal difensore tramite i canali ufficiali della Roma, il suo gesto non è passato inosservato e ha provocato la rabbia di molti tifosi, il bomber Immobile incluso. Ora Mancini, che è anche un membro della Nazionale Italiana e quindi soggetto a maggiore visibilità, potrebbe essere penalizzato con una multa o con una squalifica di una giornata.

L’episodio richiama l’attenzione delle alte sfere del calcio

La questione del derby e della bandiera anti-Lazio sventolata da Mancini è stato affrontato anche dal presidente della Figc, Gabriele Gravina, che ha commentato la situazione dicendo di essere a conoscenza della Procura del fascicolo aperto e delle verifiche in corso.

Precedenti simili: il Milan e la violazione dell’articolo 4

L’accaduto rievoca il caso di alcuni giocatori del Milan, che, durante i festeggiamenti per l’ultimo Scudetto, esibirono uno striscione con linguaggio volgare rivolto agli interisti. In quel caso, l’incidente si risolse con un patteggiamento che comportò una multa per Theo Hernandez, Krunic, Maignan e Tonali per violazione dell’articolo 4 del Codice di Giustizia Sportiva, oltre a una ammenda di 12.000 euro al Milan per responsabilità oggettiva.

Nicolò Zaniolo e l’ammenda per il coro contro la Lazio

Nel panorama delle celebrazioni calcistiche poco sportive, ricordiamo anche Nicolò Zaniolo, che intonò a gran voce un coro offensivo contro la Lazio durante i festeggiamenti per la vittoria della Conference League. In quel caso la Roma fu multata per responsabilità oggettiva.

Il calcio, con le sue passioni e le sue rivalità, a volte può sfociare in comportamenti poco sportivi. Questi episodi dovrebbero servire da lezione per ricordare che la lealtà, la correttezza e la probità dovrebbero prevalere sempre.

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