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opo la vittoria della Lazio contro l’Hellas Verona, l’allenatore Igor Tudor ha rilasciato le sue impressioni a DAZN nel post-partita. Ha sottolineato la difficoltà della partita, la preparazione come se fosse una finale e l’importanza dei valori che i calciatori hanno dimostrato in campo.
L’allenatore Igor Tudor sul futuro della Lazio
“Quanto questa Lazio si avvicina alle sue idee?” Il tecnico della Lazio vede come fondamentale il lavoro in estate per avvicinare la squadra alle sue idee. Tudor ritiene che molti dei calciatori attualmente in rosa possono adattarsi al suo stile di gioco. La squadra precedentemente giocava a quattro, ora è cambiata la situazione e gli schemi sono diversi. Tudor vede con piacere i calciatori motivati e si dimostra felice di allenare la squadra.
Tudor su Castellanos e le sue potenzialità
Davanti alla domanda sul margine di miglioramento del calciatore Castellanos e la sua possibile titolarità nella Lazio, Tudor dimostra incertezza. Riconosce le grandi qualità del giocatore, ma osserva che a volte è troppo focalizzato sul gol. Tudor intende lavorare per rendere Castellanos più sereno nel gioco, ma apprezza la sua generosità e dedizione.
Luis Alberto e Kamada tra le stelle della Lazio
Per Tudor due dei migliori giocatori sono Luis Alberto, costantemente coinvolto nelle azioni di gioco, e Kamada, capace di spingersi in avanti. L’allenatore lodato l’affinità tra i due e la qualità nelle azioni nei 20-25 metri finali.
Il lavoro dell’allenatore su Kamada
Secondo Tudor, Kamada risulta essere un giocatore più adatto al suo stile di gioco rispetto a quello di Sarri, l’allenatore precedente. Puntando su Kamada, Tudor vede in lui un calciatore con un grande acume, capace di giocare in posizioni diverse, da applaudire per la sua mentalità e capacità di gioco.
La Lazio e la Champions League
Interpellato sulla possibilità della Lazio di raggiungere la Champions League, Tudor rimane riservato. Ritiene inutile fare calcoli e sottolinea l’importanza di concentrarsi su ogni partita. E’ consapevole delle poche partite rimaste e della necessità di limitare gli errori, ma rimane fiducioso sulla strada intrapresa dalla squadra.