Delvecchio e i derby di Roma: un viaggio attraverso l’esperienza dell’ex attaccante della Roma
L’ex attaccante della Roma, Marco Delvecchio, racconta le sue esperienze nel derby di Roma contro la Lazio in un recente episodio del AS Roma Podcast.
Il derby di Roma: un’esperienza unica
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elvecchio sottolinea l’intensità emotiva del derby di Roma rispetto a quello di Milano: “Non si può confrontare. L’avvicinamento a Roma inizia un mese prima della partita. L’atmosfera, le tifoserie, gli sfottò, i colori, tutto è diverso. Si respira dieci volte più passione rispetto al derby di Milano.” Rivendica con orgoglio i suoi nove gol contro la Lazio, attribuendo il merito a un misto di fortuna e talento: “Ho capito che il derby era la mia partita, gli altri gol sono venuti di conseguenza”.
Sulle tracce dell’avversario: Nesta e Gottardi
Delvecchio si sofferma sui suoi principali avversari, principalmente Nesta e Gottardi: “Nesta era il laziale che mi dava più fastidio, ma Gottardi era un vero dolore. Aveva un modo di giocare diverso da me. Gottardi era velocissimo, una difficoltà quando avevo a che fare con lui. La mia forza, invece, era nella progressione”.
Vivere il derby: freddo e concentrato
Per Delvecchio, l’approccio migliore al derby è un mix di freddo equilibrio e positività: “Devi rimanere freddo per giocare bene il derby. Non devi pensare troppo, altrimenti spreci energie preziose”. Tuttavia, ammette che questo non è sempre possibile per chi, come De Rossi e Totti, è nato e cresciuto a Roma: “Loro vivono il derby con particolare intensità e forse si fissano troppo sulla partita, rischiando di non esprimersi al meglio”. Ma è sicuro che De Rossi, cresciuto e maturato, saprà affrontare il derby nel migliore dei modi.