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Lazio, AAA cercasi attaccante disperatamente. Così manchiamo di rispetto anche a Ciro Immobile

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span style="font-weight: 400;">Lazio, Immobile non può essere un problema.

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Allora, il punto è questo: Ciro Immobile non è più quello di tre anni fa, quattro, cinque. Il tempo passa per tutti, non soltanto per noi.

Dopo aver realizzato una valanga di gol con la maglia della Lazio, quando si arriva a 34 anni la condizione fisica non è più quella di un tempo, ed è anche giusto che sia così. 

Quello che dispiace è che in questo modo noi (non noi tifosi, ma noi Società Lazio), mettiamo in cattiva luce un simbolo della lazialità. Quel nostro Ciro Immobile che ci ha fatto gioire a più non posso e che noi tutti porteremo per sempre nel nostro cuore.

Però ahimè, la Lazio è una grande squadra del calcio italiano e il livello raggiunto richiede –  obbligatoriamente – degli attaccanti di livello superiore, cosa che adesso Ciro Immobile non  è, né tantomeno il suo sostituto Castellanos che sì, è bello da vedersi, almeno in qualche frangente, ma “non la butta dentro manco a carci”.

I tempi d’oro di Inzaghi sono ormai lontani e l’intuizione di Igli Tare di portare il Ciro nazionale in quel di Formello, è stata una mossa azzeccatissima. Più di 200 reti con la maglia della Lazio in tutti i modi possibili inimmaginabili: destro, sinistro, testa, di tacco, di rovesciata, insomma Ciro Immobile ci ha abituato fin troppo bene.

Però a fronte di quanto visto nella passata stagione (12 gol e 5 assist), ma soprattutto di quanto visto quest’anno (6 gol e un solo assist), è il caso di intervenire pesantemente sul reparto offensivo nella prossima sessione di calciomercato, perché Immobile non può continuare a collezionare prestazioni gravemente insufficienti, soprattutto nei big match dove l’asticella si alza, andando poi a rovinare un rapporto che, così facendo non lo mette al riparo dalle giuste critiche gli gli piovono addosso.

A questo punto le soluzioni sono due: o Ciro lascia la Lazio, cosa che secondo il mio punto di vista non sarebbe la soluzione migliore, oppure accetti di fare un passo indietro, rimanendo alla Lazio ancora un altro anno, dando spazio a un attaccante più giovane, magari con la speranza che tra due-tre anni, Immobile possa diventare un dirigente della società biancoceleste. 

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