In una recente intervista con High Performance, Paul Gascoigne, ex giocatore della Lazio, si è aperto sul suo lato umano, discutendo del suo attuale stile di vita e della sua battaglia con l’alcolismo.
L
e confessioni intime di Gascoigne rivelano una lotta interiore. “Ero un ubriacone felice, ora non lo sono più. Sono un ubriacone triste. Non esco più a bere, bevo dentro casa”, ha ammesso.
Guardando il suo stile di vita di oggi, Gascoigne è consapevole delle sue decisioni. “Se voglio che la giornata sia brutta, tutto quello che devo fare è andare al pub. Se voglio che sia una bella giornata, prendo la mia canna e vado a pescare”, ha spiegato. Egli sottolinea che la vera battaglia non è con l’alcolismo ma con le sue conseguenze.
Come ha messo in evidenza, “Non è il bere, è quello che succede dopo: dopo aver guardato il mio telefono e aver visto 30 messaggi o chiamate perse, so di essere nei guai”. Nonostante l’ultimo anno non fosse facile, Gascoigne è riuscito a rimanere positivo e a lottare per la sua sopravvivenza.
Ha condiviso il suo rammarico di non aver condiviso i suoi problemi personali con gli altri, tuttavia, si è detto orgoglioso del contributo che ha dato alla società, donando quasi 1 milione di sterline a 10 diverse organizzazioni di beneficenza. Nonostante le sfide, è deciso a non arrendersi mai. “Penso che il momento in cui mi arrenderò sarà quando sarò in una bara. A parte questo, continuerò a lottare”, ha concluso.