La moglie di Di Bello scrive una lettera, che è stato il protagonista negativo di Lazio-Milan, interviene per difendere suo marito con un messaggio molto potente.
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a partita Lazio-Milan sembra non voler terminare, andando ben oltre i 90 minuti di gioco a causa dei numerosi episodi arbitrali che hanno animato l’incontro. Di Bello è diventato l’obiettivo delle critiche nelle ultime ore e sua moglie, Carla, interviene in sua difesa con una lettera incisiva.
“Non è facile scrivere rimanendo lucida ed educata, non è facile mantenere un equilibrio e serenità. Non è affatto facile, ma devo rimanere così per non farmi sopraffare da questa ondata di odio. Non voglio discutere di arbitraggio, non ho interesse a parlare di calcio e calciatori. Non riesco però a parlare di sport perché non è più sport…nell’ambito sportivo non c’è posto per l’odio e la violenza. Da due giorni, e probabilmente per altri in futuro, su un UOMO si stanno riversando cattiverie e ostilità indicibili. Stiamo vivendo un attacco mediatico e sociale senza precedenti.
Siamo in un’epoca storica in cui condanniamo e ci distanziamo da violenza e abusi, ma siamo comunque in grado di odiare, denigrare, offendere, maltrattare e insultare gli altri. Non sono qui per difendere Marco, poiché lui è in grado di farlo da solo. Sono qui per stare al suo fianco, per alleviare il carico emotivo che ha subito. Voglio ricordare che dietro un’uniforme, fuori dal campo, lontano dalle telecamere, c’è un uomo. Ci sono sacrifici, impegno, dedizione, rinunce, sogni, successi e sconfitte. C’è Marco Di Bello, c’è la sua forza, la sua dignità e molto altro che niente e nessuno potrà mai cancellare. “Nel mezzo di una difficoltà c’è un’opportunità” – Albert Einstein. Con amore, Carla.