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LA NOSTRA STORIA Gigi Casiraghi, tanto forte quanto sfortunato

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Il 4 marzo 1969, a Monza, nasce Pierluigi ‘Gigi’ Casiraghi, uno degli attaccanti più amati dai tifosi della Lazio. Cresciuto nelle giovanili della squadra lombarda, ha esordito in Serie B all’età di soli sedici anni nel 1985, vincendo la Targa d’argento per la Serie B durante la stagione 1988/89.

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el 1989 è stato ingaggiato dalla Juventus, dove è rimasto per 4 stagioni vincendo due Coppe UEFA nel 1990 e nel 1993, e una Coppa Italia nel 1990. Tuttavia, l’ultimo anno con i bianconeri è stato segnato da alcune incomprensioni con l’allenatore Trapattoni, che ha preferito Ravanelli e Vialli, portando Casiraghi a chiedere la cessione. È così che Sergio Cragnotti, presidente della Lazio, lo ha portato a Roma acquistandolo per 8 miliardi di lire.

Alla Lazio, nella sua prima stagione, ha fatto coppia con Giuseppe Signori ma ha segnato solo 4 gol in 26 partite. La svolta è arrivata con l’arrivo di Zdenek Zeman e l’inserimento nel reparto avanzato di Alen Boksic: Casiraghi ha espresso al meglio le sue qualità, segnando anche quattro gol contro la Fiorentina il 5 marzo 1995 e un bellissimo gol nel derby del 23 aprile dello stesso anno, vinto per 0-2. Sotto la guida di Sven Goran Eriksson, nella stagione 1997/98, ha contribuito alla vittoria della Coppa Italia.

I tifosi della Lazio gli hanno dato il soprannome “Gigi Tyson” ispirandosi al pugile Mike Tyson, per la sua determinazione e tenacia in campo. Casiraghi stesso ha descritto il calcio come una guerra, dove bisogna dare sempre il massimo. Ha trascorso cinque anni indimenticabili a Roma e ha ringraziato i tifosi per tutto il sostegno ricevuto.

Nel 1998 è passato al Chelsea per quasi 6 milioni di sterline, ma la sua esperienza è stata interrotta da una grave frattura alla gamba durante una partita contro il West Ham. Nonostante numerosi interventi chirurgici, ha dovuto ritirarsi dall’attività nel 2000, all’età di soli 31 anni.

Casiraghi ha collezionato 44 presenze con la Nazionale italiana, segnando 13 gol. Ha partecipato al Mondiale del 1994, diventando vice-campione del mondo, e all’Europeo del 1996. Tuttavia, non è stato convocato per il Mondiale del 1998 nonostante abbia segnato il gol decisivo contro la Russia negli spareggi.

Dopo il ritiro, ha intrapreso la carriera da allenatore, guidando squadre giovanili e la Nazionale Under 21 italiana fino al 2010. Successivamente ha avuto esperienze in club come il Cagliari e l’Al-Arabi, oltre a essere stato vice allenatore del Birmingham City.

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