L
e osservazioni di Eusebio Di Francesco, allenatore del Frosinone, dopo la partita contro la Lazio sono state espresse durante una conferenza stampa svoltasi a seguito della partita.
Parlando della sconfitta, Di Francesco ha affermato: “Mi sento sempre come se stessi ripetendo le stesse cose e mi viene detto che penso solo al gioco. In questo sport, è importante non solo attaccare, ma saper difendere. Ci manca la capacità di gestire alcune fasi cruciali della partita. Abbiamo concesso il primo gol per un errore di posizionamento, perdiamo in piccole cose che alla fine determinano il risultato”.
Ha poi formulato un pensiero sul finale di stagione, dicendo: “Dobbiamo metabolizzare la delusione. Sono davvero arrabbiato perché è frustrante dover ripetere costantemente gli stessi punti, ma ci sono ancora nove partite da giocare e questa squadra non può mollare. Dobbiamo apprendere dai nostri errori, siamo noi che determiniamo il risultato. Anche stasera abbiamo subito un gol alla prima occasione concessa”.
Secondo Di Francesco, alla sua squadra manca la capacità di “uccidere” la partita. “Ero arrabbiato per questo durante il primo tempo, ma avremmo potuto evitare di concedere gol. È un peccato vedere una squadra che ha mostrato una grande intensità ritrovarsi in svantaggio. La colpa è solo nostra”.
Ha anche affrontato il tema degli ostacoli mentali della sua squadra, affermando: “Oggi non sembrava una squadra impaurita, ma ora abbiamo due settimane per lavorare su di noi, forse ci allontaneremo un po’ per trovare una migliore coesione. Tuttavia, non siamo una squadra disunita, ma piena di volontà e desiderio di lottare”.
Commentando sulla Lazio, ha detto: “Credo che ci siano momenti in una partita, quando abbiamo avuto il controllo non siamo riusciti a fare tre gol. Dal punto di vista tattico, la Lazio oggi era la stessa di quella gestita da Sarri”.