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iovanni Martusciello, l’allenatore biancoceleste, è intervenuto in conferenza stampa dopo il match contro il Frosinone.
Sul Benito Stirpe, ha raccontato la sua esperienza della settimana che è appena trascorsa. Martusciello definisce la settimana come complicata, piena di problemi. Si è reso conto dei problemi in seno alla squadra, ma ha apprezzato i tentativi di risolverli. Martusciello auspica che il team non debba fare lo stesso tipo di sforzo per le sue future partite.
Nel corso della conferenza, l’allenatore ha cercato di affrontare i rumor sulla presenza di traditori in seno al gruppo. Martusciello è stato molto chiaro e ha detto che tali insinuazioni sono false. A suo avviso, i giocatori della Lazio sono dei professionisti e nessuno dei loro atti potrebbe essere classificato come tradimento. Martusciello ritiene di essere in grado di fare queste affermazioni con sicurezza, visto che conosce personalmente i giocatori.
Parlando di Sarri, Martusciello ha affermato che l’ex allenatore, essendo una persona intelligente, si è reso conto che non poteva più giocare un ruolo decisivo nel team. Il suo ritiro, secondo Martusciello, non è stato forzato da Lotito. Martusciello si è detto convinto che Sarri ha maturato questa decisione nell’interesse della squadra e che l’addio è stato doloroso per il DS.
Sull’argomento dei rumor che circolavano secondo cui Sarri si sentiva tradito, Martusciello si è rifiutato di andare troppo in fondo. Afferma di essersi concentrato solo su come gestire la situazione attuale e non su eventuali gossip. Martusciello ha ammesso che la settimana è stata molto difficile per lui e che ha avuto difficoltà a dormire.
Infine, sull’argomento Tudor, Martusciello ha detto che non c’entra nulla con lui e che non ha mai intenzione di rimanere con un altro allenatore. Ha elogiato le capacità di Tudor come allenatore, pur ammettendo che non lo conosce personalmente. Sostiene che, qualora Tudor dovesse avere bisogno di consigli, dovrà essere la società a offrirglieli.