Collaborazione/evento tra la Lazio e la Croce Rossa : i dettagli
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’evento Lazio-Croce Rossa si è svolto a seguito della conferenza stampa di presentazione di Igor Tudor a Formello. Questo evento ha segnato una significativa collaborazione tra la Lazio e la Croce Rossa.
Il tema dell’immigrazione riecheggia costantemente. Le tragedie sulle rive italiane, le persone che decidono di rischiare la vita per sfuggire alla miseria e alla povertà, sono storie troppo comuni.
Mentre cresce la necessità di nuove misure di integrazione, lo sport può servire come un rifugio per queste persone. Il calcio, in particolare, ha la capacità di unire le persone e alleviare parzialmente la solitudine, la paura e la sofferenza.
Per promuovere l’integrazione attraverso lo sport, la Fondazione S.S. Lazio 1900 ETS, S.S. Lazio S.p.A. e la Croce Rossa Italiana hanno organizzato una giornata di sport inclusivo all’interno del progetto Crossport – “Crossing the Boundaries through Sport”.
Con la durata di 18 mesi, il progetto è co-finanziato dalla Commissione Europea. Il progetto include una partita di calcio tra due squadre della Lazio (la Nazionale U17 e la squadra speciale “La Lepre e la Tartaruga”) e una squadra composta da giovani migranti del Centro Polivalente Teobaldo Fenoglio di Settimo Torinese, gestito dalla Croce Rossa Italiana.
L’obiettivo di tale progetto europeo è creare una collaborazione tra le istituzioni, le organizzazioni sportive, le fondazioni e le realtà associative dei quattro paesi partner – Italia, Portogallo, Grecia e Spagna.
Queste nazioni affrontano direttamente il flusso migratorio e il progetto persegue l’obiettivo di incoraggiare i migranti a diventare protagonisti del loro nuovo percorso di vita. L’evento si è svolto a Formello, la casa della Lazio.
Cristina Mezzaroma, Presidente della Fondazione S.S. Lazio 1900, ha affermato: “Questo è il vero ruolo dello sport, che crea veri legami sociali. Noi, come Lazio, possiamo offrire attraverso le nostre 85 discipline sportive la massima realizzazione dei talenti, in particolare per coloro che fuggono da condizioni di vita drammatiche.”
Anche Enrico Lotito, presidente della Lazio, ha elogiato l’evento e ha sottolineato l’importanza dell’inclusione come componente chiave del club.
Debora Diodati, Vicepresidente nazionale della Croce Rossa Italiana, ha aggiunto: “Per questi ragazzi, partecipare a questo triangolare ha significato molto. È stato un messaggio di solidarietà e speranza nel futuro, dopo un passato caratterizzato da difficoltà, conflitti, paure.”
Infine, Silvia Farelli, allenatore e responsabile della squadra speciale della Lazio, La Lepre e la Tartaruga, ha affermato: “Siamo stati felici di partecipare a questa giornata. Lo sport, ed in particolare il calcio, rappresentano un modo eccellente per superare le discriminazioni di ogni tipo”.