L’ex giocatore della Lazio, Bruno Giordano, ha offerto il suo punto di vista sulle recenti dimissioni del tecnico biancoceleste Maurizio Sarri. Giordano ha condiviso i suoi pensieri nell’ambito di un’intervista concessa a Tuttosport.
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urante l’intervista, Giordano ha espresso il suo punto di vista sul gesto insolito compiuto da Sarri con le sue dimissioni. Ha affermato di ritenere che Sarri sia rimasto inalterato nel suo approccio all’addestramento. Giordano ha insistito sul fatto che il calcio sia guidato dai giocatori e che molti di loro non hanno raggiunto il loro potenziale nell’ultimo anno.
Sottolineando l’importanza delle prestazioni individuali, Giordano ha commentato la situazione di Ciro Immobile. Ha spiegato che col passare del tempo, un calciatore può perdere agilità in porta e velocità nei suoi movimenti. Ha aggiunto che gli effetti psicologici di non segnare possono essere gravemente deleteri, basandosi sulla sua esperienza personale.
L’ex giocatore laziale ha anche parlato di Sergej Milinkovic-Savic, sottolineando come il club abbia effettuato ingenti investimenti nel calciatore. Ha affermato di ritenere che la squadra di quest’anno sia più forte e profonda rispetto alla stagione precedente. Ha anche elogiato l’acquisizione di Guendouzi, mentre ha espresso delusione per la performance di Daichi Kamada.
In conclusione, Giordano ha sottolineato l’importanza di una serie di vittorie per il club e ha suggerito di puntare tutto sulla Coppa Italia. Ha suggerito che eliminando la Juventus dalla competizione, la Lazio avrebbe la possibilità di giocare la finale in casa contro squadre a pari livello come Atalanta o Fiorentina, indicandola come la via più facile per il club per tornare in Europa.