P
ancaro, ex calciatore della Lazio, ha rilasciato alcune dichiarazioni riguardo la squadra biancoceleste durante un’intervista a Radio Incontro Olympia. L’ex difensore ha esaminato la situazione attuale del club, facendo particolare riferimento alla cessione di Milinkovic durante l’estate.
Pancaro ha sottolineato come sia difficile, dall’esterno, comprendere i problemi interni a una squadra. A suo avviso, fino ad ora, la Lazio non è riuscita a soddisfare le aspettative, mostrando un andamento altalenante nel campionato. A ciò si aggiunge la cessione di Milinkovic-Savic, mossa che ha sicuramente influito sul rendimento del club. Tuttavia, considerando che ci sono ancora diverse partite da giocare, non è da escludere un cambio di rotta. Pancaro ha anche menzionato la futura sfida con il Bayern, una delle squadre più forti d’Europa, e l’importanza della partita contro il Cagliari per la classifica.
Durante i suoi cinque anni al Cagliari, Pancaro ha compreso la complessità di giocare in quei luoghi. Secondo l’ex difensore, il Cagliari in casa è una squadra completamente diversa, come dimostrato dal passato. Perciò, se la Lazio desidera migliorare la propria posizione in classifica, deve prendere seriamente in considerazione la partita contro il Cagliari.
Parlando dei giocatori singoli, Pancaro ha definito Immobile un elemento fondamentale per la Lazio, un attaccante che ha segnato oltre 200 gol. Tuttavia, ha anche ammesso che il tempo avanza e prima o poi la squadra dovrà pensare al futuro. Riguardo i terzini della Lazio, Pancaro li ha descritti come ottimi giocatori, ma ha osservato che ci sono state situazioni problematiche, come quella di Marusic che gioca a sinistra.
Infine, Pancaro ha ricordato Eriksson, figura fondamentale nella conquista dello Scudetto del 2000, definendolo una persona straordinaria. L’ex difensore ha espresso preoccupazione riguardo la salute di Eriksson, sottolineando come l’allenatore sia stato un punto di riferimento per tutti i giocatori durante quella stagione, senza mai criticare o lasciare indietro nessuno. Pancaro conclude ricordando come Eriksson abbia saputo gestire la pressione di una piazza importante come Roma, proteggendo sempre la squadra.