Bruno Giordano, un ex calciatore storico di Lazio e Napoli, recentemente è stato intervistato da La Gazzetta dello Sport per condividere i suoi ricordi di Giacomo Losi, un personaggio iconico di Roma che è morto alcuni giorni fa. Giordano e Losi hanno mantenuto un’amicizia profonda che è durata per più di quattro decenni, un legame che ha trascorso le differenti squadre di calcio in cui hanno militato durante le loro carriere.
Giordano parla dei momenti memorabili con Losi, definendolo un uomo di grandezza e di profonda umiltà. Giordano dice: “Avevo un legame molto stretto con Giacomo da molti anni. Mia moglie Susanna è cresciuta con la sua figlia Daniela. Ricordo così vivacemente quando incontrai Susanna per la prima volta nel 1981. Era in macchina con il nipote di Giacomo, il figlio di Daniela, tra le braccia. Questo è un momento a cui mi sento molto legato, da quel giorno Susanna è diventata la mia altra metà”.
Quando gli viene chiesto dei suoi ricordi di Losi come persona, Giordano risponde: “Ho avuto il privilegio di frequentare la sua casa molte volte. Giacomo mi ha aiutato enormemente in un momento critico della mia vita, durante il periodo della mia squalifica. In quei momenti, non contavano i colori delle nostre squadre di calcio, ma solo l’essere umano che era. Era un uomo immenso, non fisicamente, ma nello spirito. Nonostante fosse il ‘Core de Roma’, aveva una semplicità e un’umiltà incredibili. Era sempre pieno di gioia e di energia e aveva il dono di trasmettere empatia”.