Il noto giornalista Stefano De Grandis ha recentemente espresso il suo parere sul presidente della Lazio, Lotito, e le sue continue accuse rivolte all’allenatore Maurizio Sarri. Durante un’intervento a Radiosei, De Grandis ha difeso Sarri, sottolineando che le colpe dei problemi della squadra non ricadono su di lui.
I
l giornalista ha dichiarato che già a Torino la Lazio aveva mostrato delle difficoltà, ma si sperava che la vittoria avrebbe potuto dare una svolta positiva. Tuttavia, la situazione è evidentemente peggiorata tanto da rendere evidenti i problemi nei terzini, nelle ali e nel palleggio. La squadra non sembra all’altezza e non sono mancati attacchi a Sarri, accusato di essere l’artefice di questi fallimenti.
De Grandis difende Maurizio Sarri
Tuttavia, De Grandis difende Sarri sottolineando che questo non ha i giocatori che aveva chiesto. Infatti, Lotito non ha acquistato un centravanti che sapesse fare gol, Zaccagni si è fatto male, Luis Alberto gioca una partita sì e tre no. Si lamentano delle scelte di Sarri come se avesse a disposizione altri terzini migliori, ma De Grandis sostiene che non ce ne siano.
Il giornalista critica anche l’investimento economico del club, che ha speso solo 40 milioni di euro nei cartellini, a fronte di 36 milioni di incassi e i proventi derivanti dalla Champions League. Secondo De Grandis, la società avrebbe dovuto fare molto di più, acquistando i giocatori richiesti da Sarri. Inoltre, sottolinea che lo stesso Sarri non sapeva chi fosse Castellanos, il tipo di attaccante scelto non adatto al suo gioco.
Per concludere, De Grandis ribadisce che prima di addossare le colpe a Sarri, la società avrebbe dovuto formare la squadra da lui richiesta. Solo in quel caso, se le cose fossero andate male, si sarebbero potute rivolgere accuse all’allenatore. La situazione del Milan, invece, lascia speranze al giornalista: la squadra ha valori assoluti, un grande attacco, anche se la sua difesa non lo soddisfa. Tuttavia, secondo De Grandis, l’attuale Lazio non sembra in grado di mettere in difficoltà la squadra milanese.