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l caso legato alla manovra stipendi ha visto coinvolto anche Andrea Agnelli, l’ex presidente della Juventus, che è stato squalificato per 10 mesi. Dopo la sentenza, Agnelli ha presentato un ricorso per ridurre la condanna, ma il collegio del Coni ha respinto la richiesta, ritenendola inammissibile.
Secondo l’avvocato della Figc, Giancarlo Viglione, la decisione della Corte d’appello si basa su elementi fattuali e il ricorso presentato è stato ritenuto inammissibile. Viglione ha anche evidenziato che altri dirigenti coinvolti nel caso, come Cherubini, Nedved, Arrivabene e Paratici, hanno scelto di patteggiare la propria condanna.
Il patteggiamento non costituisce una condanna, ma rimane comunque un fatto significativo secondo l’avvocato della Figc.
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