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Retegui cerca di strappare il rigore a Gudmundsson: reazione dei compagni in Salernitana-Genoa

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a partita tra Salernitana e Genoa è stata caratterizzata da una situazione di tensione durante il rigore del 2-1 a favore dei rossoblù. I protagonisti sono stati i due giocatori autori dei gol ospiti, Retegui e Gudmundsson, con il primo che non voleva concedere il calcio di rigore al compagno.

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Dopo il tocco sfortunato di Lovato con il braccio, l’arbitro Orsato ha assegnato il rigore a favore del Genoa. Retegui, autore del primo gol e oggetto di lancio di oggetti da parte dei tifosi di casa, ha subito preso il pallone stringendolo sotto braccio. Il suo compagno di reparto, Gudmundsson, che probabilmente era il giocatore designato per i calci di rigore, ha cercato di convincere l’italoargentino a cedergli la sfera.

Le telecamere di DAZN hanno registrato l’invito del giocatore islandese rivolto a capitan Badelj, mostrando la propria insofferenza per la situazione e chiedendo al leader dello spogliatoio di convincere l’altro attaccante a rispettare le gerarchie. Durante tutto ciò, si è formato un capannello di giocatori rossoblù che hanno cercato anche loro di convincere Retegui a cedere il pallone.

Dopo diversi tentativi, seppure visibilmente contrariato, Retegui ha ceduto la presa sul pallone che è stato poi passato al battitore designato. Tutto ciò ha rappresentato una notevole responsabilità per il centravanti, il quale ha avvertito ancora di più il peso della situazione. Fortunatamente per lui e per il Genoa, il rigore è stato segnato, portando il punteggio finale del match a 2-1 per i liguri. Tuttavia, Retegui non ha partecipato all’esultanza immediata, restano un po’ in disparte, il che potrebbe richiedere un intervento di Gilardino nello spogliatoio.

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