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l Milan è pronto per un importante avanzamento. Il continuo sviluppo del club rossonero potrebbe presto includere un progetto aggiuntivo, la creazione di una squadra B. Questa è un’idea che al momento è in fase di studio, ma che ha già ottenuto risultati positivi per squadre come la Juventus.
La Juventus, infatti, è stata la prima squadra italiana a creare una squadra B che gioca nel campionato di Serie C Lega Pro da molti anni. Questo ha permesso alla squadra di valorizzare i giovani in un campionato impegnativo, portando indubbi benefìci al club bianconero.
Solo in questa stagione, Allegri ha tratto moltissimo dai talenti della Next Gen che sono entrati a far parte del team principale. Quando Kean ha lasciato, la Juventus non ha dovuto cercare un nuovo attaccante nel mercato, ma l’ha preso direttamente dalla squadra B. Anche l’Atalanta ha adottato questo modello vincente dallo scorso anno, e ora anche il Milan è interessato a farlo.
Nel 2018, Elliot Management aveva intrapreso lo stesso progetto per il Milan, ma dopo qualche tempo decise di metterlo in stand-by. Nonostante le iniziali incertezze, adesso la proprietà sembra convinta a riprendere il discorso lasciato a metà sei anni fa. All’epoca, Marco Simone, ex attaccante, era stato scelto per allenare il Milan U23.
Oggi gli indizi che suggeriscono che il club possa riesaminare l’idea di una squadra B provengono dai discorsi condotti dai rappresentanti del club con Matteo Marani, presidente della Lega Pro.
Come l’Atalanta l’anno scorso, il Milan potrebbe partecipare al prossimo campionato di Serie C con una squadra B, nel caso in cui un club non dovesse rispettare i requisiti richiesti per l’iscrizione al campionato 2024/25. In quel caso, come accaduto all’Atalanta, le squadre B avrebbero la precedenza rispetto ad altre squadre in graduatoria di ripescaggio.
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