Dopo Lazio Roma di Coppa Italia è tanta la delusione dei tifosi della squadra giallorossa. Lazio Roma nei bar della città, i commenti, le riflessioni, i pensieri detti sotto voce all’amico vicino.
Il derby è anche questo. Uno spaccato importante nella città di Roma. I commenti volano a destra e a manca, si sprecano nei luoghi più frequentati dai cittadini di Roma. Da Tor Bella Monaca alla Magliana, Dalla Cassia a via Tuscolana, in questi giorni si parla solo del derby. I giallorossi delusi la buttano lì su un classicone “J’avemo regalato sto derby“, al più tecnico “Amo perso perché Mourinho ha sbajato i cambi“. Oppure uno bello fazioso “Er rigore nun c’era” o anche il più canonico “Er ciclo è finito“, va a capì se fosse mai iniziato.
Dal canto loro i commenti dei laziali sono più o meno tutti gli stessi “Amo vinto con un calcio di rigore moderno” parafrasando il commento a caldo del tecnico giallorosso Mourinho, al più pungente “Che ha fatto la Roma?”, senza parlare della coreografia “discendenti da Marte’ che è un’altra parola virale in questi giorni.
Dopo la sconfitta nel derby della Coppa Italia, i tifosi della Roma si sono espressi con rabbia sui social e sulle radio locali. Le opinioni variano, ma in generale, c’è disappunto per la prestazione della squadra. Sui canali radiofonici, un tifoso ha dichiarato: “La cosa che me rode de più è che namo fatto un tiro in porta”, oppure un “C’avemo na squadra senza palle”, o anche “L’americani pensano solo a li sordi”.
I laziali sfottono Lukaku apostrofandolo ‘Big Mac’ e canticchiando ‘Pedro Pedro Pedro Pedro Pe’, massacrando Mourinho per le critiche sul rigore concesso e sui soliti alibi che ormai hanno spazientito anche i supporters romanisti. ‘Anno rotto er…‘.
L
azio Roma nei bar della città non passeranno mai e comunque il calcio è bello anche perché domani ritorna il campionato e la Lazio giocherà domenica alle 12 e 30 contro il Lecce, una gara solo sulla carta abbordabile, la Roma rischia forte a Milano ma una vittoria le darebbe di nuovo slancio nella corsa all’Europa che conta.