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Incidente Immobile, il perito inchioda il bomber: “Avrebbe potuto evitare lo scontro col tram”

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“Se Ciro Immobile avesse rispettato i limiti di velocità, l’incidente con il tram non si sarebbe verificato”, dichiara il perito

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l perito nominato dal giudice per fare luce sulla dinamica dell’incidente tra l’auto di Ciro Immobile e un tram avvenuto il 16 aprile 2023 in piazza delle Cinque Giornate è giunto a delle conclusioni chiare.

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Secondo l’ingenere Mario Sciopione, se l’attaccante della Lazio fosse andato a 45 chilometri all’ora, cioè entro i limiti stabiliti su quel tratto di lungotevere, nessuno si sarebbe fatto male. Invece, il bomber biancoceleste procedeva a 65 chilometri all’ora, rendendo il sinistro praticamente inevitabile.

Nonostante l’impianto del semaforo sia risultato funzionante, le dichiarazioni dei testimoni, lo schema dei movimenti e la planimetria dell’impianto non hanno consentito di stabilire in modo univoco quale dei due indagati abbia impegnato l’area con il rosso.

La questione di chi abbia attraversato l’incrocio con il semaforo rosso e causato l’incidente non è stata chiarita. Il perito si è concentrato sull’evitabilità dell’incidente, affermando che Immobile avrebbe dovuto procedere a una velocità più bassa per poter frenare in tempo.

La velocità a 65 chilometri all’ora ha reso lo scontro con il mezzo pubblico inevitabile. Oltre all’accusa di lesioni stradali, secondo la perizia redatta dall’ingegner Sciopione, al giocatore della Lazio dovrebbe essere contestata anche la violazione delle norme del Codice della strada relative alla velocità e alla prudenza necessaria da tenere vicino a un incrocio.

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