C
ontro la decisione presa oggi riguardante la chiusura della Curva e dei Distinti, l’avvocato Gentile non ha esitato a protestare, sostenendo che la Lazio è stata penalizzata.
Nel corso di una conversazione con Radiosei, l’avvocato Gentile ha espresso il suo dissenso. «È veramente un peccato. Avevamo un’ampia documentazione e nonostante ciò, la decisione non è stata a nostro favore. Mi pare quasi surreale. In questa epoca di paura generale, molti temono di apparire troppo deboli nel confrontare queste situazioni, pertanto optano per un approccio di mano dura».
«Ci sono quattro collaboratori della Procura Federale, due vicino a ciascuna Curva e due vicino alle panchine – continua Gentile – che asseriscono tutti di aver sentito 15000 persone fare ululati razzisti contro l’attaccante della Roma, Lukaku. Ma abbiamo Orsato, un arbitro noto per essere preciso che ha arrestato un incontro per un raggio laser indirizzato a Dybala e ha preso misure disciplinari anche in seguito all’incidente della bottiglietta gettata nel campo contro Bove, col quale abbiamo collaborato diversamente nel caso in questione. Egli sostiene di non aver sentito nulla, come anche il quarto uomo. Ero nel campo io stesso e non ho sentito nulla».
«A rafforzare ulteriormente la nostra posizione – afferma l’avvocato – c’è la dichiarazione del Questore di Roma, che ha ufficialmente sostenuto che nessuno dei suoi agenti ha sentito suoni di natura offensiva. Inoltre, Lukaku stesso, normalmente molto attento a questi aspetti, non ha fatto alcun riferimento alla questione. La Lazio è continuamente sotto attacco, non possiamo ignorarlo. L’atteggiamento severo nei confronti del nostro team è notorio; ricordo ancora il caso dei tamponi, un’accusa mossa alla Lazio e poi caduta nel nulla anche in sede penale».