Felipe Anderson e Zaccagni inizio shock-La Lazio in questo avvio di stagione ha faticato davvero molto, trovando numerose difficoltà come dimostra il decimo posto in campionato con appena 17 punti realizzati in 12 partite, cioè poco più di un punto di media a partita.
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icuramente una delle cause principali sono i suoi esterni, in particolare i titolari Felipe Anderson e Mattia Zaccagni, che in questa prima di stagione non stanno convincendo per nulla, infatti basta vedere le loro statistiche in Serie A e oltre a loro un altro dato molto significativo è la difficoltà, in questa stagione, di Ciro Immobile di trovare la via del gol.
Per il brasiliano 12 match disputati, con 909 minuti giocati e un solo gol però con cinque assist messi a segno, invece per l’ex Verona 11 partite disputate, con 806 minuti giocati, un gol realizzato, 0 assist e addirittura 4 gialli ricevuti e quindi già in diffida.
Ma non sono solo questi i dati che fanno preoccupare mister Maurizio Sarri perché la cosa che è inspiegabile delle due ali sono la conversione tra tiri effettuati e gol realizzati, infatti per il classe 1993, 11 tiri totali, tre nello specchio della porta e 9% dei tiri che va in rete, Mentre per il numero 20 biancoceleste 17 tiri totali, quattro verso lo specchio della porta e solo 6% dei tiri che portano al gol.
I tifosi laziali però possono sorridere invece sul dato dei dribbling, infatti, Felipe Anderson ha tentato 38 dribbling, Vincendone 20 Con il 52,6% di dribbling vinti, invece per Mattia Zaccagni, 73 dribbling Tentati, 56 vinti e la percentuale di 76,7%, appunto, di dribbling vinti.
Una cosa è certa, Maurizio Sarri dopo la sosta deve ritrovare al meglio della forma entrambi i suoi esterni, che nella scorsa stagione sono risultati fondamentali per la straordinaria cavalcata finita col secondo posto in campionato e quindi la qualificazione alla final four della supercoppa italiana, che si giocherà a gennaio e dove la Lazio in semifinale incontrerà l’Inter dell’ex Simone Inzaghi.
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