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aichi Kamada sta vivendo un momento non proprio esaltante alla Lazio. Arrivato in estate, è partito forte con il gol al Napoli, ma poi si è spento.
Le apparizioni per lui si sono notevolmente ridotte, sia come presenza in campo che come minutaggio. Altri pari ruolo lo hanno sopravanzato nelle gerarchie di Sarri, che comunque resta un suo estimatore. Ma il malcontento c’è e lo stesso giapponese lo ha manifestato in un’intervista a Sports Hochi.
“Sinceramente non pensavo di giocare così poco – ha detto – Certo, Luis Alberto è una leggenda e capisco che sia importante aiutarlo inserendo un giocatore di maggiore fisicità come Vecino o Guendouzi“.
Su come possa uscire da questo appannamento, ha le idee chiare: “Devo solo adattarmi tatticamente a questa squadra. Per il resto, i pochi gol che ho fatto non mi fanno sentire una pressione particolare. Ho cambiato ruolo, ora faccio la mezzala e mi impegno a fare il meglio che posso. Anche con la lingua non ho problemi“.
Conferma la partecipazione alla Coppa d’Asia: “Sì, purtroppo a gennaio non sarò a Roma. Ma mi impegnerò al massimo per tutto l’inverno“. E sul futuro ammette: “Dobbiamo definire la questione del contratto. Il mio obiettivo è giocare il Mondiale, quindi con il club troveremo la migliore soluzione possibile“.
E chiude ribadendo la richiesta di giocare di più: “Un professionista ha bisogno di maggiore continuità. Chiariamoci, mi piace l’ambiente laziale e ho un buon rapporto con compagni e tifosi, che fanno sempre sentire il loro sostegno caloroso. Ma tutto questo, da solo, non è sufficiente“.