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Serie A, brutte notizie per Mirko Vucinic. La richiesta del carcere per l’ex Roma

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ucinic, condannato per evasione fiscale dal tribunale di Lecce: tutti i dettagli

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Mirko Vucinic, noto ex giocatore di Roma e Juve, è stato condannato dal tribunale di Lecce a due anni di reclusione, con sospensione della pena, a causa di problemi di evasione fiscale. L’accusa mossa a Vucinic è quella di dichiarazione infedele. Il giudice ha inoltre stabilito un risarcimento danni, non patrimoniali, in favore dell’Agenzia delle Entrate, parte civile, e la confisca dei beni dell’ex calciatore per un totale di circa 5,6 milioni di euro.

La condanna arriva in seguito a un’accusa di evasione fiscale da parte dell’Agenzia delle Entrate, che ha contestato la mancata dichiarazione di alcune somme di denaro ricevute da contratti di sponsorizzazione. Il tribunale di Lecce ha stabilito che Vucinic ha commesso il reato di dichiarazione infedele, sottraendo all’erario un’importante somma di denaro.

La pena di due anni di reclusione inflitta a Vucinic viene sospesa grazie al beneficio della sospensione condizionale della pena. Ciò significa che l’ex calciatore non dovrà scontare effettivamente il periodo di detenzione in quanto viene affidato al controllo di un giudice di sorveglianza.

Oltre alla pena detentiva, il tribunale ha anche stabilito un risarcimento danni in favore dell’Agenzia delle Entrate. Il risarcimento è stato stabilito in base all’importo che Vucinic non ha dichiarato e che si aggira intorno ai 5,6 milioni di euro. Questa somma dovrà essere restituita all’erario.

Inoltre, il tribunale ha deciso anche la confisca dei beni dell’ex calciatore per recuperare l’ammontare non dichiarato. Questa misura comporterà la confisca di proprietà e beni di Vucinic per un valore approssimativo di 5,6 milioni di euro.

Si tratta di una pena importante per Vucinic, che dovrà fare i conti con le conseguenze del suo comportamento scorretto dal punto di vista fiscale. L’accusa di evasione fiscale ha portato a una sentenza che lo condanna a due anni di reclusione con sospensione della pena, oltre al risarcimento danni in favore dell’Agenzia delle Entrate e alla confisca dei suoi beni.

Questa condanna rappresenta un duro colpo per l’ex calciatore, che aveva vissuto una carriera di successo nel calcio italiano. Ora dovrà affrontare le conseguenze legali dei suoi errori fiscali e cercare di rimediare agli errori commessi. Speriamo che questa condanna possa servire da esempio per tutti coloro che pensano di eludere il fisco, perché la legge è uguale per tutti e nessuno è al di sopra di essa.

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