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lla fine è stato revocato, ma il rosso a Provedel avrebbe potuto costituire una nota stonata per la Lazio nella splendida serata di Reggio Emilia.
A prendere la decisione sono stati l’arbitro Di Bello e i suoi assistenti. Il motivo, una palla che il portiere biancoceleste avrebbe preso fuori area. Per fortuna, è intervenuto il VAR, il quale ha segnalato che i guantoni si trovavano all’interno nell’area. Il direttore di gara ha così rettificato la propria decisione, togliendo il ‘rosso’ al numero 94.
Resta però l’errore grossolano, che l’ex arbitro Luca Marelli ha debitamente sottolineato al termine della gara ai microfoni di Dazn. “Tra arbitro e assistente hanno combinato un bel pasticcio – ha tuonato – La colpa è più dell’assistente che non ha chiamato l’arbitro. Non si può capire se il pallone fosse dentro o fuori, perchè Di Bello non ha profondità e l’assistente non ha prospettiva. Quindi la decisione è stata certamente avventurosa”.
“Il rosso – aggiunge – sarebbe stato corretto solo se Provedel avesse toccato il pallone fuori. Così facendo infatti avrebbe negato agli avversari un’evidente opportunità di segnare”. E conclude ribadendo la gravità dell’errore, e non solo per l’assenza di prospettiva, ma anche perchè l’arbitro “si trovava fuori posizione”. “Segnalare un’espulsione così – spiega – è arbitralmente molto grave”.